Lo scopo dell'accordo è realizzare nuovi terminal intermodali "tecnologicamente avanzati e a bassissimo impatto sull'ambiente per gestire l'incremento dei volumi di merce che, grazie al nuovo tunnel di base del Gottardo, saranno trasferiti dalla strada alla rotaia", spiega una nota congiunta delle due società. Le tre strutture oggetto dell'investimento di 200 milioni sono Milano Smistamento, Brescia Piccola Velocità e Piacenza Le Mose. I primi due saranno realizzati da Terminal AlpTransit (controllata da FS Logistica e partecipata da Hupac), il terzo sarà realizzato da Centro Intermodale (che, viceversa, è controllata da Hupac e partecipata da FS Logistica).
L'impianto più grande sarà quello di Milano Smistamento, che si estenderà su una superficie di 240mila metri quadrati, che sarà equipaggiato con sei gru. Il terminal di Brescia Piccola Velocità avrà una superficie di 110mila metri quadrati con tre gru e quello di Piacenza di Piacenza Le Mose (posta in un'importante area logistica) sarà poco più piccolo, ossia 100mila metri quadrati, sempre con tre gru. Quando entreranno a regime – si prevede entro il 2020 - i tre nuovi terminal potranno movimentare circa 800mila unità di trasporto intermodali l'anno, per spostarle dal tutto-strada alla rotaia.
Lo scopo di questo programma è equilibrare il sistema dei terminal intorno a Milano ossia quelli che sono in prima linea rispetto al Gottardo - che oggi è squilibrato verso la parte occidentale, dove operano il terminal Hupac di Busto Arsizio Gallarate e l'interporto di Novara, da dove le unità di carico proseguono verso est su gomma. Potenziando le strutture orientali, aumenterà la percorrenza su rotaia anche per le spedizioni dirette nel nord-est e che proseguono verso sud.
Il Governo Federale della Svizzera contribuisce alla realizzazione di queste strutture tramite un finanziamento. La domanda per Milano Smistamento è stata presentata nei giorni scorsi, mentre oggi il rappresentante del Governo Federale, Peter Fuglistaler, ha ricevuto quella per gli altri due terminal. Egli ha precisato che la somma stanziata non è ancora definita, perché ciò dipende dal trasferimento delle quote di traffico dalla strada alla rotaia. Una risposta dovrebbe avvenire entro la fine del 2016.
© TrasportoEuropa - Riproduzione riservata
Segnalazioni, informazioni, comunicati, nonché rettifiche o precisazioni sugli articoli pubblicati vanno inviate a: redazione@trasportoeuropa.it
Puoi commentare questo articolo nella pagina Facebook di TrasportoEuropa
Vuoi rimanere aggiornato sulle ultime novità sul trasporto e la logistica e non perderti neanche una notizia di TrasportoEuropa? Iscriviti alla nostra Newsletter con l'elenco ed i link di tutti gli articoli pubblicati nei giorni precedenti l'invio. Gratuita e NO SPAM!