Offensiva a 360 gradi del gruppo Rail Cargo, società delle Ferrovie federali austriache, su tutti i mercati europei e con un occhio di attenzione anche alle relazioni con la Cina. Ma il fitto calendario di accordi per giocare un ruolo da protagonista, non si limita ai servizi logistici. Sulla spinta seguita da altre amministrazioni ferroviarie particolarmente dinamiche nella ricerca tecnologica, come quelle tedesche e svizzere, anche la società delle Öbb si sta impegnando attivamente nella messa a punto di materiale ferroviario innovativo. I carri merci sono tutt'altro che un prodotto ormai maturo con scarse possibilità di ulteriori evoluzioni. Al contrario, molte amministrazioni ferroviarie e società specializzate ritengono che la competitività dei trasporti su ferro si giochi anche su treni dove il maggior carico utile, l'innovazione digitale e la sicurezza possono fare la differenza.
Anche Rail Cargo ha messo a punto il suo carro 4.0. Il progetto TransAnt, ora in fase di prototipo evoluto, prevede l'entrata in servizio commerciale nel 2021. Questo carro merci è costituito da una piattaforma modulare disponibile in varie lunghezze, a partire da 40 e fino a 70 piedi, più una versione doppia 2x33. Il pianale è del tipo portacontainer, realizzato in collaborazione con Voestalpine con acciai ad alta resistenza e con speciali tecniche di saldatura, grazie alle quali si riesce a ridurre la tara del 20% a tutto vantaggio del carico utile fino a quattro tonnellate. Il carro è flessibile perché può essere utilizzato sia come portacontainer, sia per caricare casse mobili, sia nel traffico convenzionale e in versione telonata. Il carro è predisposto per l'aggancio automatico, una soluzione che ormai sta caratterizzando tutti gli ultimi prototipi messi a punto dalle industrie del settore su indicazione delle diverse amministrazioni ferroviarie, di fatto lo standard prossimo venturo.
Accanto alla sperimentazione avanzata del prototipo TransAnt, le ferrovie austriache sono impegnate anche su un altro progetto, denominato SmartCargo, insieme alla società di comunicazioni mobili A1 Telekom Austria. Entro la fine del 2020, circa 13.700 carri merci saranno dotati di rilevatore satellitare Gps in modo da consentire la tracciabilità del carico in qualunque momento soprattutto a vantaggio del cliente finale il quale avrà così sia la notifica della partenza e quella di arrivo, sia l'orario stimato di consegna. Un altro progetto innovativo è rappresentato dal Green City Logistics container, pensato per la movimentazione intermodale dei materiali da costruzione, in particolare quelli frutto di demolizioni. Ha una funzione scarrabile e coniuga al meglio la flessibilità tipica del servizio stradale con le maggiori percorrenze della modalità ferroviaria.
Piermario Curti Sacchi
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