Botta e risposta tra Assifer e Rfi. L’associazione che rappresenta le imprese del settore delle tecnologie per il trasporto su rotaia e la società che gestisce la rete ferroviaria nazionale hanno avuto un vivace scambio di battute. Materia del contendere: manutenzione, tecnologie di rete ed elettrificazioni. Un vero e proprio fuoco di fila da parte di Assifer con in campo ai primi di maggio 2020, il presidente Giuseppe Gaudiello, il responsabile settore elettrificazione Roberto Madonna e Vincenzo Garofalo, responsabile settore segnalamento & tlc.
L’associazione delle imprese denuncia una girandola di annunci da parte delle ferrovie, come le ultime dichiarazioni rilasciate in occasione dell’audizione alla Camera dell’amministratore delegato di Rfi Maurizio Gentile precedute da analoghe parole espresse dalla titolare del dicastero delle Infrastrutture Paola De Micheli. Rfi promette appalti per miliardi in doppia cifra da lanciare entro la fine del 2020.
Secondo Assifer ciò fa solo parte di una politica di annunci alla quale seguono scarsi fatti. Viene avanzato l’esempio dell’adeguamento della rete nazionale allo standard europeo Ertms annunciato nell’ottobre 2018 alla presenza di tutti i rappresentanti istituzionali e di tutto il mondo dell’industria e degli operatori internazionali. Nonostante l’approvazione formale, quel piano è per buona parte ancora un auspicio, salvo sporadiche realizzazioni.
Anche nella manutenzione il quadro non è esaltante. Gli accordi con le imprese hanno prodotto investimenti effettivi per meno di 400 milioni di euro. Dal canto suo, Roberto Madonna sottolinea come si rischiano di perdere competenze e professionalità rilevanti se non si investe nell’innovazione tecnologica e nella cantierizzazione, vera scuola di formazione per addetti e manutentori. Questo comparto vede in campo imprese specializzate che spesso hanno costruito in casa non solo l’esperienza ma addirittura attrezzature e mezzi operativi praticamente su misura.
La replica di Rfi non si è fatta attendere. Secondo il gestore della rete, le affermazioni di Assifer non corrispondono alla realtà degli investimenti realizzati e pianificati. A partire dalla manutenzione. Per quella degli impianti di elettrificazione la spesa annua è passata da 87 milioni di euro del 2014 a 176 milioni del 2019, così come quella per gli impianti di sicurezza e segnalamento da 248 milioni di euro del 2014 a 513 milioni del 2019. Analogo il trend anche per quanto riguarda gli investimenti dove per gli impianti di sicurezza e segnalamento si sono raggiunti i 575 milioni di euro del 2019. Rfi poi snocciola una serie di impegni per il quadriennio 2020-2023 dove si parla di investimenti per 2,5 miliardi di euro nelle elettrificazioni e di 5,3 miliardi per il settore del segnalamento. Ma sono numeri messi sulla carta che devono tradursi in appalti “veri” come chiede Assifer.
Piermario Curti Sacchi