L’alta velocità passeggeri fa bene anche al trasporto merci. Con l’entrata in vigore dell’orario ferroviario invernale, l’11 dicembre 2022, in Germania è stata completata e quindi aperta all’esercizio la nuova linea principale ad alte prestazioni tra Wendlingen, a sud di Stoccarda, e Ulm. La linea che attraversa il Giura Svevo (Schwäbische Alb) è lunga poco meno di 60 chilometri e presenta notevoli opere d’arte tra le quali nove tunnel per un totale di poco più di 30 chilometri e 37 tra ponti e viadotti, tra cui spiccano quelli sul Neckar e sulla valle del Fils, mentre in parte il tracciato si sviluppa parallelo all’autostrada A8.
Il nuovo corridoio si completerà tra tre anni con il nodo di Stoccarda, conosciuto come progetto Stuttgart 21 (dove 21 sta per 2021, l’anno previsto inizialmente per la conclusione dei lavori). A quel punto l’intera direttrice ferroviaria tra Stoccarda e Monaco di Baviera farà un salto di qualità. La realizzazione della nuova ferrovia, i cui lavori sono iniziati nel 2012, è costata quasi quattro miliardi di euro finanziati in buona parte dal Governo Federale, con un contributo di un miliardo dal Baden-Württemberg e con il cofinanziamento europeo.
A dispetto di un tracciato di lunghezza tutto sommato contenuta, la nuova ferrovia assume un ruolo di primo piano per potenziare tutta la rete ferroviaria nel sud della Germania. In particolare andrà a potenziare quelle direttrici che ora devono fare i conti con la scarsa capacità residua e quindi con ricadute negative sul traffico in particolare quello merci costretto a dare la priorità al servizio passeggeri, un vincolo bel conosciuto in tutta la Germania dagli operatori. Per questo motivo, la Wendlingen-Ulm oltre a favorire un collegamento veloce tra Stoccarda e Monaco ha come risvolto positivo quello di alleggerire il traffico sulla ferrovia tradizionale della Filstal (valle del fiume Fils) che grazie alla maggiore capacità a disposizione potrà favorire soprattutto il traffico merci.
La linea rappresenta quindi anche un tassello centrale per il corridoio Reno-Danubio inserito nel sistema di reti transeuropee dei trasporti Ten-T. Il corridoio attraversa sei nazioni europee, Francia, Germania, Austria, Repubblica Ceca, Ungheria e Romania. In questo caso è interessato il ramo sud che da Strasburgo attraverso Stoccarda e Monaco si riconnette alla tratta principale verso la Romania e i porti sul Mar Nero di Costanza (Constanta) e Sulina.
Piermario Curti Sacchi