La delibera ART 96/2015 del 13 novembre 2015 rientra nell'applicazione del quarto pacchetto ferroviario ed esce a quattro mesi dal recepimento in Italia della direttiva 2012/34/UE sullo spazio unico ferroviario europeo. L'Autorità sottolinea di essere il primo regolatore in Europa ad attuare i principi di tale direttiva. Il testo prevede un "pacchetto minimo di accesso" e servizi aggiuntivi.
Il pacchetto minimo d'ingresso all'infrastruttura ferroviaria comprende tre elementi per i quali la compagnia ferroviaria deve pagare un pedaggio a RFI: assegnazione della traccia oraria, utilizzo delle linee e delle stazioni, controllo e regolazione della circolazione. Gli altri servizi – per i quali la compagnia deve pagare all'operatore dell'impianto - sono (tra gli altri) l'utilizzo degli spazi di stazione per biglietterie e assistenza clienti; accesso agli scali merci, centri di manutenzione e altri impianti tecnici; la corrente di trazione, i servizi di manovra; l'accesso alla rete di telecomunicazione.
La delibera 96/2015, spiega l'Autorità, assicura a RFI l'indipendenza dalle imprese ferroviarie e dallo Stato, ma anche flessibilità tariffaria, mentre alle compagnie la certezza che i corrispettivi siano orientati all'efficienza. Il periodo di regolazione è di cinque anni, con tariffe stabili e predeterminate. Tali tariffe saranno basate sulla tipologia di servizio anzichè su quella della rete e saranno formate da sole componenti variabili, ossia euro per treno-km. Per rendere sostenibile il mercato, l'Autorità ha stabilito che le tariffe medie di segmento non potranno essere superiori a quelle del 2015 per tre categorie: servizi merci, servizi passeggeri regionali e servizi per la rete a servizio elevato (AV/AC).
La decisione dell'Autorità cambia anche la classificazione della rete, che sarà divisa in quattro categorie: rete metropolitana, costituita dai principali nodi metropolitani nazionali; rete a livello di servizio elevato, costituita dalle tratte al alta velocità/capacità e dalle linee con velocità massima per il rango più elevato superiore a 200 km/h; rete a livello di servizio medio, costituita dai corridoi nazionali (centro-nord e centro-sud), dalle principali linee di collegamento internazionale e dalle altre linee appartenenti all'attuale rete fondamentale; rete a livello di servizio base, costituita dalle restanti linee.
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