La società autostradale Autostrada del Brennero, che gestisce l’A22, potenzia la sua partecipazione nel trasporto ferroviario delle merci acquisendo il 75% della compagnia InRail Spa. Il passo decisivo per completare l’operazione è avvenuto il 15 ottobre 2021 con l'approvazione da parte del Consiglio di amministrazione della capogruppo dell’aumento di capitale necessario alla controllata STR Spa per effettuare l’acquisizione. Con il controllo di InRail, Autostrada del Brennero diventa il secondo operatore ferroviario nelle merci dopo Mercitalia Logistics (Ferrovie dello Stato), perché controlla già il 95% di RCT Spa e il 50% di Lokomotion Gmbh
Autostrada del Brennero ha acquisito le quote dagli attuali soci d'InRail, che sono Tenor Srl (che ha il 63%) e InterRail Spa (che ha il 37%). La compagnia acquisita – fondata nel 2009 – oggi occupa 120 persone e muove 150 treni la settimana. Ha la sede legale a Genova e sedi operative a Udine e Nova Gorica (Slovenia). I suoi treni partono e arrivano a Tarvisio Boscoverde, Villa Opicina e Nova Gorica, collegando questi scali a Udine, Osoppo, San Giorgio di Nogaro, Piacenza, Cava Tigozzi (Cremona), Portogruaro (Venezia), Cava Manara (Pavia), Poggio Rusco (Mantova) e San Pietro in Gù (Vicenza).
Autostrada del Brennero opera nel trasporto ferroviario delle merci dalla fine degli anni Novanta, quando fondò RTC Rail Traction Company, seguita nel 2000 da Lokomotion Gmbh. La prima opera in territorio italiano e la seconda in quello austriaco. Il primo treno merci gestito da Autostrada del Brennero partì da Monaco per Verona il 15 ottobre 2001, quindi esattamente vent’anni prima dell’annuncio dell’acquisizione di InRail. Oggi le due compagnie muovono 12mila treni l’anno e occupano 550 persone.
“Si tratta di un’operazione di importanza storica”, spiega l’amministratore delegato di Autostrade del Brennero Diego Cattoni. “L’integrazione tra la gomma e la rotaia è il futuro della mobilità, un futuro che abbiamo voluto anticipare per assicurare la crescita del Gruppo e, con essa, lo sviluppo sostenibile dei territori e il potenziamento del primo collegamento italiano con il resto d’Europa: il corridoio del Brennero”. Cattoni aggiunge che “comincia per il Gruppo una nuova stagione, che vedrà la progressiva crescita dell’asset ferroviario attraverso il consolidamento delle attuali tratte e lo sviluppo di nuove, grazie ad un’acquisizione di natura industriale di cui fanno parte il know-how e il management di InRail”.