Mentre la costruzione del tunnel ferroviario di base del Brennero sul lato austriaco sconta ritardi dovuti a difficoltà e imprevisti di natura geologica che hanno influito anche sull’assegnazione dei lavori, l’Austria si riscatta e non si fa trovare impreparata sulle vie di accesso da nord verso la lunga galleria transfrontaliera. A fine giugno 2023 ha preso il via la fase operativa di un ulteriore tassello per il potenziamento dell’asse del Brennero, quello del secondo lotto lungo la bassa valle dell’Inn.
Le ferrovie austriache si erano già portate avanti da tempo: dopo aver realizzato nel 1994 la circonvallazione merci di Innsbruck che comprende un tunnel di 12,7 chilometri (il più lungo per ora di tutto il Paese), nel 2012 avevano aperto all’esercizio la prima tratta di 40 chilometri nella bassa valle dell’Inn, dall’imbocco nord della circonvallazione di Innsbruck fino a Radfeld-Kundl, poco a sud di Wörgl. Ora, con i lavori propedeutici appena avviati, questo progetto fa un ulteriore passo in avanti. A essere interessata è la tratta tra Radfeld e Schaftenau che si trova a una manciata di chilometri da Kufstein, al confine tra Austria e Germania.
La seconda tappa della nuova ferrovia dell’Inn comprende un tracciato lungo 20,5 chilometri di cui 14,4 chilometri in galleria a doppio binario (tunnel di Angath) adeguato a una velocità massima di 230 km/h per i treni passeggeri e ai più elevati standard per i convogli merci. In pratica la variante passa a nord di Wörgl con un tracciato che limita l’attuale ansa per servire lo scalo di quest’ultima località.
I lavori appena avviati completeranno in due anni il cunicolo di avanzamento esplorativo con la previsione di aprire all’esercizio la nuova linea nel 2034, in sintonia con la realizzazione del tunnel di base del Brennero. A quel punto da Ponte Gardena in Italia a Schaftenau in Austria sarà percorribile l’intero corridoio transfrontaliero ad alta capacità lungo quasi 150 chilometri. Nel frattempo, dovrebbero essere realizzate in Italia anche le tre varianti prioritarie di accesso da sud, vale a dire la circonvallazione di Bolzano, quella di Trento unita alla galleria di Rovereto e la bretella nel nodo di Verona.
Buona ultima, resta la Germania che è in forte ritardo sui progetti per la tratta di accesso al Brennero di propria competenza. Solo ad aprile 2022 le ferrovie tedesche DB hanno avviato la progettazione della linea tra Innleiten e Kirnstein, in pratica la variante che potenzia il nodo di Rosenheim. Attorno alla città bavarese verrà realizzata una nuova linea che comprende come opere d’arte principali due gallerie, oltre a tutta una serie di manufatti stradali per l’inserimento del tracciato ferroviario.
Il percorso di massima complessivo della nuova ferrovia ad alta capacità tra Germania e Austria era stato stabilito nell’aprile 2021, dopo sei anni di faticosa pianificazione. La nuova linea percorrerà la porzione più orientale dell’austriaca valle dell’Inn e l’area tedesca di Rosenheim. Il percorso selezionato, di 54 chilometri, quasi tutti in Germania, prevede una serie di tunnel che si svilupperanno lungo il 60% del percorso. La variante inizia in Austria a Schaftenau (portale nord dei cantieri ora avviati), per raggiungere Ostermünchen in Germania a nord di Rosenheim. Ma per ora in fase operativa è solo la variante limitata all’area di Rosenheim, mentre resta incerto il percorso per il completo quadruplicamento in Baviera.
Piermario Curti Sacchi