Un passo in avanti per il potenziamento del terminal ferroviario del porto di Vado Ligure. Rfi, la società gestore della rete, il 9 febbraio 2023 ha avviato le procedure di esproprio che precedono l’apertura dei cantieri. Si tratta della seconda fase di un intervento che riguarda la zona industriale savonese e per il quale è già stato predisposto il progetto definitivo.
Il pacchetto prevede diverse opere sia sull’armamento ferroviario, sia sull’impiantistica e il segnalamento. In particolare si procederà all’adeguamento del terzo binario secondo il modulo standard di 750 metri. Contestualmente saranno elettrificati e centralizzati tutti i sei binari della stazione.
Verrà realizzato anche un nuovo fabbricato che ospiterà l’apparato centrale computerizzato che governa tutto l’impianto insieme alle cabine elettriche di derivazione anche a servizio delle strutture destinate alle imprese ferroviarie e di manovra che operano nell’impianto. Adeguati anche tutti i sistemi di segnalamento del nuovo piazzale. L’impianto sarà attrezzato anche per la gestione delle merci pericolose.
Contestualmente a questi lavori si prevede la modifica di alcuni raccordi come quelli Bombardier e Vernazza (ex Tirreno Power), mentre i raccordi Porto ed Esso/Infineum Italia saranno resi indipendenti. Oltre alle opere più strettamente ferroviarie, il potenziamento del terminal industriale prevede anche interventi sulle infrastrutture, come l’adeguamento del sottovia di via Leopardi con l’inserimento di corsie di accumulo. I lavori interesseranno anche il rio Lusso con la demolizione e la ricostruzione delle opere esistenti.
Indipendentemente dai lavori previsti dal progetto Rfi appena avviato, a Vado Ligure sono in corso gli scavi per lo sgombero degli spazi necessari alla posa dei futuri binari e al conseguente spostamento a monte della strada di accesso all’area portuale. I 150mila metri cubi di materiali che si otterranno in seguito agli scavi verranno reimpiegati nella costruzione della nuova diga foranea e per bonificare i fondali esistenti, mentre gli inerti che non si possono riutilizzare saranno conferiti nelle discariche autorizzate.
Il potenziamento del terminal ferroviario di Vado Ligure per renderlo adeguato a far fronte alle nuove richieste di trasporti containerizzati e intermodali rientra tra le opere previste dal Piano commerciale di Rfi da realizzare con un orizzonte fissato entro il 2025.
Piermario Curti Sacchi