Nei giorni scorsi, prima dell'annuncio della parziale privatizzazione delle ferrovie, il Presidente del Consiglio ha espresso critiche verso i vertici di FS, un modo diplomatico per decretarne la cacciata. Ma l'amministratore delegato Michele Elia e il presidente Marcello Messori non hanno espresso la volontà di seguire il desiderio del Governo, che è il principale azionista del Gruppo. Così, nella riunione di questa mattina le dimissioni sono state presentate dai consiglieri, azzerando l'intero Consiglio d'amministrazione e portando con sé anche le due principali cariche.
Ora gli azionisti dovranno nominare il nuovo CdA e, quindi, nuovi amministratore delegato e presidente, che saranno in linea con le disposizioni di Renzi e che dovranno seguire la vendita in Borsa del 40% dell'azienda, prevista per il 2016.
Sempre in tema di ferrovie, ricordiamo che alle 21:00 di oggi, 26 novembre 2015, inizia lo sciopero del personale Trenitalia proclamato da alcuni sindacati autonomi, che durerà fino alle 17:00 del 27 novembre, tranne per Trenitalia Cargo, per cui terminerà alle 21:00 del 27 novembre.
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