Se non ci fosse stata di mezzo una cordata di imprenditori e investitori finanziari, magari eccessivamente visionari, ma abituati a fare i conti con la realtà, il rischio di considerarla una scommessa appesa alla ruota della fortuna sarebbe stato alto. Anche perché la sfida non è di quelle dove si gioca facile, in ballo c’è il progettato tunnel ferroviario sottomarino che collega la Finlandia con l’Estonia, e precisamente Helsinki con Tallinn. Purtroppo, però il primo appuntamento già fissato nero su bianco è saltato, non perché le carte erano false, ma perché la burocrazia ha sempre la capacità di mettersi di traverso. Quel giorno era il 24 dicembre 2024, vigilia di un Natale che avrebbe visto il completamento dei lavori e l’inaugurazione del tunnel ferroviario sotto il Golfo di Finlandia. Ma le cose non sono girate per il verso giusto anche perché c’è chi ha remato contro a partire dal ministero delle Finanze dell’Estonia che ha cercato di fermare il progetto, per varie ragioni, tecniche e ambientali.
Ma ora il Tribunale amministrativo estone ha stabilito che la richiesta per avviare le procedure di valutazione dell’impatto ambientale è del tutto legittima e quindi l’iter può riprendere. Questa decisione giunge anche in un momento propizio in quanto il Governo estone insediato a gennaio 2021, rispetto alla compagine precedente, ha manifestato un certo sostegno a favore del progetto del tunnel.
Dietro questa scommessa c’è l’imprenditore finlandese Peter Vesterbacka, promotore di una cordata di investitori finanziari insieme a Kustaa Valtonen. L’idea di cancellare idealmente l’attuale braccio di mare che divide il paese scandinavo da quello baltico, si è arenata soprattutto sulla necessità di reperire le risorse finanziarie. Ma Vesterbacka, fondatore e Ceo della società Finest Bay Area (dove il nome Finest nasce dalle prime tre lettere di Finlandia ed Estonia), è convinto che non sia un problema trovare i capitali sui mercati finanziari anche sulla spinta della situazione geopolitica profondamente mutata in seguito al conflitto in corso in Ucraina. I costi sono stimati in 15 miliardi di euro per realizzare due tunnel ferroviari sottomarini sotto il Golfo di Finlandia lunghi in tutto 103 chilometri.
I benefici del collegamento ferroviario sottomarino sarebbero fuori discussione, a tal punto che l’opera è stata inserita nella rete trans-europea dei trasporti Ten-T. Escludendo l'opzione stradale attraverso la Russia perché in questo caso i chilometri da percorrere sarebbero circa 800, attualmente i traghetti tra Helsinki e Tallinn impiegano due ore nelle relazioni più veloci, mentre per i servizi cargo le percorrenze sono anche più lunghe. Con il tunnel sottomarino i tempi si ridurrebbero drasticamente sia per i passeggeri sia per le merci.
Veloci collegamenti favorirebbero soprattutto l’integrazione economica, ma anche in un più ampio contesto di relazioni tra la penisola scandinava e gli stati baltici, tra il nord e il resto dell'Europa integrandosi soprattutto nel progetto ormai avviato e conosciuto come Rail Baltica, il corridoio ferroviario a scartamento standard che collega tra loro le tre repubbliche baltiche e la Polonia. Su questa specifica relazione il progetto prevede la realizzazione di un terminal merci a nord di Helsinki vicino all’aeroporto, capolinea con il resto dell’Europa.
Piermario Curti Sacchi