L'obiettivo dei due Paesi africani è potenziare la ferrovia che collega la capitale senegalese Dakar a quella del mali Bamako, lungo un tracciato di oltre 1200 chilometri. Il primo contratto, del valore di 1,26 miliardi di dollari, è stato firmato il 22 dicembre 2015 a Dakar, mentre il secondo da 1,486 miliardi di dollari è stato siglato il 26 dicembre a Bamako. In entrambi i casi, i lavori sono affidati alla compagnia cinese China Railway Construction, molto attiva nell'intero continente africano, e saranno finanziati dal Governo cinese a un tasso agevolato del 2% per trent'anni.
In Senegal, i lavori riguarderanno il tratto di 633 chilometri fra Dakar e Kidira e dureranno quattro anni, generando 20mila posti di lavoro. Il programma prevede anche opere sui 310 chilometri della ferrovia Tambacounda-Kédougou, che taglia il Paese da est a ovest. In precedenza, questi lavori erano stati affidati alla società Transrail, dell'imprenditore franco-senegalese Abbas Jaber, un contratto poi annullato da Dakar perché il concessionario non sarebbe stato in grado di assicurare il necessario investimento per rilanciare la ferrovia, secondo fonti ufficiali senegalesi.
Il contratto stipulato nel Mali prevede lavori su 644 chilometri di rotaia e in 22 stazioni, con lo scopo di portare la velocità dei convogli merci a 80 km/h e di quelli passeggeri a 100 km/h (contro i 20 km/h di oggi). Anche in questo caso, i lavori dovrebbero completarsi in quattro anni.
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