Secondo Railway Gazette, che riporta la notizia dell'incontro, le vie che l'accordo potrebbe aprire per i container sono almeno tre. Un primo tratto è comune e prevede la navigazione da Mumbai al porto iraniano di Bandar Abbas, sulle coste del Golfo Persico, per poi proseguire su rotaia attraverso l'Iran, fino a Teheran. Dalla capitale iraniana, le strade si dividono, per trovarsi tutte nei porti georgiani di Batumi e Poti, sulle rive del Mar Nero, da cui i container potrebbero imbarcarsi per il Mediterraneo.
La prima via attraversa su rotaia il confine con l'Azerbaijan, toccando Astara. Questa è la più breve, perché impiega da Mumbai al mar Nero tredici giorni, con un costo previsto di 2190 dollari per teu. La seconda raggiunge su rotaia il porto iraniano di Amirabad, sul Mar Caspio, prosegue in nave fino al porto di Baku (Azerbaijan) per proseguire su rotaia fono al mar Nero. In questo caso sono previsti 22 giorni di viaggio e un costo di 2200 dollari per teu. Nel terzo percorso, il treno prosegue fino al porto iraniano di Anzali (sempre sul Caspio), l'imbarco per Baku e la prosecuzione per il Mar Nero, con 22 giorni di viaggio e un costo di 2275 dollari per teu.
Il viaggio in treno è complicato dal diverso scartamento tra le ferrovie di Georgia e Azerbaijan (che usano quello russo di 1520 mm) e quella iraniana (che ha lo scartamento europeo di 1435 mm). I due Paesi dell'Asia centrale assicurano di fornire l'attrezzatura per attuare lo scambio di scartamento.
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