Il 28 agosto 2023 le società ferroviarie polacca e ucraina, rispettivamente Pkp e UZ Ukrzaliznytsia, hanno siglato un accordo per migliorare il trasporto merci su rotaia al fine di aumentarne l'efficienza tra i due paesi. Si tratta del primo accordo di questo tipo firmato tra Polonia e Ucraina dal lontano 1994. Lo scopo dell'accordo è creare un corridoio ferroviario di fondamentale importanza dopo che l'aggressione russa ha bloccato i porti marittimi ucraini.
Uno dei punti fondamentali del patto regolamenta il trasbordo di merci tra treni, finora consentito solo nel Paese importatore e che, d'ora in poi, potrà avvenire su entrambi i lati del confine e quindi anche sul territorio dell'esportatore. Sono stati inoltre istituiti gruppi di lavoro per gestire congiuntamente problemi operativi e commerciali e sono state ripartite le reciproche aree di responsabilità per quanto riguarda la trazione dei treni. Locomotori ed equipaggi di Pkp e UZ saranno utilizzati in equal misura e la trazione tra le stazioni di frontiera sarà divisa al 50% tra le due società.
Le trattative tra i due Paesi sono serrate e, dopo la conferenza avvenuta a maggio a Danzica che ha riunito oltre 160 rappresentanti di enti pubblici ed aziende private polacche e ucraine impegnate nel settore logistico, sono già iniziati i preparativi per il secondo incontro, che si terrà a Sopot il 19 e 20 ottobre 2023. Durante i congressi sono stati e saranno discussi problemi più importanti che l'invasione russa ha causato all'economia europea e alle catene logistiche globali, con l'obiettivo di trovare soluzioni urgenti che possano garantire stabilità economica all'Unione e sicurezza alimentare globale.
Proprio in quest'ottica, UZ e Pkp, in collaborazione con Laude Smart Intermodal, un operatore polacco che gestisce una propria flotta di container e mezzi stradali, hanno lanciato alla fine di luglio un collegamento intermodale che unisce Danzica, sul Mar baltico, alle città ucraine di Kiev, Odessa, Dnipro e Vinnytsia. Su territorio ucraino, UZ gestirà il materiale grazie alla propria controllata Liski, che si occuperà di carico e scarico, magazzinaggio, deposito di merci, registrazione di documenti di trasporto, documenti doganali e certificazioni.
Da metà giugno è inoltre attivo un collegamento tra Sławków, nella Polonia centro-meridionale, e Gdynia, anch'essa sul Baltico. I treni navetta, lunghi 600 metri, sono costituiti da 22 carri da 80 piedi, che consentono di trasportare fino a 44 container da 40 piedi. Inizialmente il servizio comprendeva tre viaggi settimanali, ma si è sviluppato rapidamente fino a offrire sei partenze settimanali. Grazie a questo corridoio, i prodotti agricoli ucraini raggiungono Sławków con vagoni ferroviari a scartamento largo, dove vengono ricaricati in container e inviati al terminal Bct (Baltic Container Terminal) di Gdynia su navi e poi in tutto il mondo.
La conferma che il Baltico sia la chiave per la gestione dei prodotti agricoli arriva anche dalle strategie future delle ferrovie ucraine, che stanno cercando d’implementare un collegamento col il porto di Klaipeda, in Lituania. Il progetto tuttavia è complicato e, dati i costi elevati, ad oggi è considerato un piano a lungo termine. Si prevede che il miglioramento della cooperazione tra Pkp e UZ, con gli anni, possa favorire i collegamenti con Lituania e gli altri paese baltici, portando di fatto all'inclusione dell'Ucraina all'interno del progetto Rail Baltica.
Marco Martinelli