Il 10 luglio 2024 il treno partito dalla stazione cinese di Wujiashan per l’Europa ha trasportato la decimillesima spedizione dell’anno, in anticipo di diciannove giorni rispetto allo stesso traguardo ottenuto l’anno precedente. Un evento che sottolinea l’aumento del traffico ferroviario tra Cina ed Europa registrato nel primo semestre del 2024: secondo le Ferrovie cinesi, sulle rotaie hanno viaggiato 1,083 milioni di teu, con un aumento dell’11% sul 2023.
Considerando le tre direttrici – occidentale (via Alashankou e Khorgos), centrale (via Erlianhot) e orientale (via Manzhouli, Suifenhe e Tongjiang North) – i trasporti ferroviari sono aumentati rispettivamente del 13%, 20% e 5%. I servizi programmati sono 91, che collegano all’Europa 61 città cinesi e dal 15 giugno il numero di collegamenti settimanali con orari fissi è aumentato da 5 a 17. Tra le città cinesi che usano i servizi fissi ci sono Chongqing, Yiwu, Wuhan e Guangzhou.
La Cina ha inaugurato il 21 luglio anche un collegamento diretto di novemila chilometri – coperti in quindici giorni - con l’Iran, tra la città cinese di Yiwu e quella iraniana di Qom. Prima di tale data, le merci viaggiavano in modalità multimodale, con tempi di viaggio superiori.
Il trasporto ferroviario tra Cina ed Europa deve però affrontare alcune sfide. La prima sono i lavori di manutenzione della rete ferroviaria del Kazakistan, previsti fino a fine agosto, stanno causando ritardi nella rotazione dei carri e nei tempi di carico e scarico, estendendo i tempi di transito attraverso i porti di Alashankou e Khorgos fino a 10-15 giorni.
Sul versante europeo sono apparse congestioni doganali a Brest/Malascewicze, che stanno causando ritardi tra cinque e sette giorni, mentre un guasto al sistema alla stazione di Contargo a Neuss ha bloccato le operazioni di rilascio dei container. Alcuni spedizionieri hanno annunciato una sovrattassa di 100 euro per unità su determinate rotte a causa della chiusura di sezioni ferroviarie per manutenzione. La rotta Zhengzhou-Liegi sta affrontando problemi significativi a causa di un guasto ai cavi ad Aquisgrana e ritardi nello sdoganamento a Marla, con tempi di trasporto che arrivano fino a 35 giorni.
Il mercato del noleggio internazionale dei container ha avuto una stabilizzazione dei prezzi, con valori per Duisburg e Amburgo tra 1900 e 2200 dollari e per Mala, Varsavia e Lodz tra 2300 e 2500 dollari. Tuttavia, le città dell'entroterra come Chengdu, Chongqing e Xi'an continuano a soffrire una carenza di container, con prezzi di noleggio circa il 20% più alti rispetto alle aree costiere.
Le tariffe spot dei trasporti tra Cina ed Europa hanno subito un aumento generale, con incrementi variabili a seconda della città. Per esempio, l’aumento medio da Chongqing e Chengdu è di 300 dollari, mentre quello per l'espresso Chengdu-Lodz è di 400 dollari. L'incremento per Xi'an-Mala, Duisburg, Amburgo e altre stazioni varia da 200 a 700 dollari. I noli di tutte le rotte da Zhengzhou sono aumentati da 200 a 500 dollari. L'aumento a Hefei è più contenuto, pari a 50 dollari, mentre il nolo da Yiwu resta invariato, ma il servizio espresso è 500 dollari più costoso rispetto a quello regolare.
Infine, l'efficienza complessiva del trasporto è diminuita, con tempi di transito estesi fino a 35 giorni su alcune rotte. Le piattaforme di spedizione stanno adottando un approccio cauto nella raccolta delle merci, suggerendo di privilegiare soluzioni con orari stabili e capacità di gestione forti.