La distruzione del viadotto stradale del Polcevera coinvolge anche il trasporto ferroviario delle merci che fa capo al porto di Genova e, in particolare al bacino di Sampierdarena, dove arriva la ferrovia interrotta dalle macerie del ponte. Ciò causa la sospensione di una ventina di convogli al giorno, spostando i container sui camion. Ma anche l'autotrasporto sta affrontando i disagi causati dalla scomparsa del viadotto autostradale e comunque bisognerà trovare i veicoli industriali in più per sostituire i carri ferroviari, cosa non facile tenendo conto che per trasportare i container servono semirimorchi specializzati. Secondo le attuali previsioni, la linea ferroviaria dovrebbe essere ripristinata entro un mese. Il terminal VTE potrà nel frattempo dirottare i suoi treni in una bretella ferroviaria che evita la parte interrotta.
Lo scorso giugno è stata firmata una convenzione tra RFI e ASP del Mar Ligure Occidentale per potenziare la linea ferroviaria che collega il bacino di Sampierdarena con il parco ferroviario del Campasso, così da trasportare container high cube. In un secondo momento è prevista la costruzione di un terminal ferroviario nell'attuale parco di FuoriMuro con binari lunghi 750 metri. Per queste operare sono stati stanziati 35 milioni di euro.
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