Il Gruppo FS ha annunciato un investimento di 2,5 miliardi di euro per rinnovare il parco rotabile nei prossimi dieci anni, con l’obiettivo di ridurre l’età media dagli attuali trent’anni a sette anni. Questi fondi sono impiegati per acquisire oltre 400 locomotori elettrici e ibridi e 3600 carri di nuova generazione. Altri 70 milioni sono destinati all’adeguamento tecnologico dei mezzi già operativi. Tutte la nuove unità rispetteranno le specifiche tecniche dell'interoperabilità europea a avranno un sistema telematico di controllo dei principali parametri di esercizio.
I locomotori saranno multi-tensione e potranno operare in ambito europeo. Ottanta unità andranno alla controllata tedesca TX Logistics, raddoppiando la flotta, mentre Mercitalia Rail riceverà nei prossimi dieci anni trecento locomotori e 2860 carri. Entro la fine del 2022 Mercitalia Rail metterà in esercizio quattro nuovi locomotori, che si aggiungeranno alle quattordici già in esercizio per trasporti internazionali per la Germania e i Paesi Bassi. Mercitalia Shunting e Terminal riceverà 32 locomotori ibridi per la manovra in porti e interporti.
FS sta completando l’ammodernamento dei carri di Mercitalia Intermodal, iniziato nel 2020 su circa 240 unità Sgnss. I ceppi freno in ghisa sono sostituiti con quelli sintetici, che sono più silenziosi. Altri interventi riguardano l’impiego di un sistema frenante tra i più moderni, di sale termostabili di ultima generazione e il rifacimento integrale della livrea. I carri Sgnss sono usati da Mercitalia Intermodal per trasportare container e casse mobili alla velocità massima di 120 km/h.
FS spiega che “entro il 2025 oltre il 90% della flotta carri di Mercitalia Intermodal sarà equipaggiata di sistemi di telematica di bordo, capaci di trasformare i carri tradizionali in sistemi intelligenti in grado di trasmettere in tempo reale informazioni dei parametri di marcia, stato dei componenti, posizione dei carri”. La compagnia ferroviaria potrà anche attuare la manutenzione predittiva.