Questa volta, però, i migranti non hanno cercato di entrare nel terminal ferroviario dove s'imbarcano gli automezzi, che ha migliorato le misure di protezione, bensì ha invaso la stazione passeggeri Calais-Frethun, da dove partono gli Eurostar per l'Inghilterra. Verso le 22:30 un gruppo di un centinaio di persone ha imboccato i binari, causando il blocco dell'intera circolazione nel tunnel fino a questa mattina. Un convoglio è stato bloccato all'interno della galleria per mancanza di elettricità.
Sempre nella città francese sorgerà nei primi mesi del 2016 un nuovo campo per migranti, che dovrebbe sostituire la "Giungla", come è stata soprannominata la baraccopoli costruita dagli stessi rifugiati in questi ultimi anni. La nuova struttura potrà ospitare 1500 persone, contro le tremila stimate oggi. Questa misura migliorerà le condizioni di vita dei migranti, ma assicurerà anche un maggiore controllo e il contrasto ai trafficanti. Inoltre, nuove barriere proteggeranno sia la linea ferroviaria, sia l'accesso al porto.
Un alleggerimento dell'emergenza a Calais viene dalla fine della protesta dei marittimi della cooperativa SeaFrance, che erano imbarcati sui traghetti venduti da MyFerryLink (Gruppo Eurotunnel) a DFDS. Durante i mesi di luglio e agosto hanno bloccato più volte l'accesso al porto e al terminal ferroviario, creando lunghissime code di camion in Inghilterra e Francia. In quest'ultimo caso, le colonne hanno favorito l'assalto dei migranti agli autoarticolati.
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