Dopo le indiscrezioni apparse il 17 aprile 2020, oggi il fondo F2i Sgr e Ania, l’Associazione Nazionale fra le Imprese Assicuratrici, annunciano l’acquisizione del 92,5% del capitale di Compagnia Ferroviaria Italiana, mentre il restante 7,5% è nelle mani del fondatore Giacomo Di Patrizi, che resta amministratore delegato. L’acquisizione avviene tramite il nuovo Fondo Ania F2i, il quarto gestito da F2i Sgr. Con questa operazione, la società finanziaria condotta da Renato Ravanelli aumenta la sua presenza nel settore del trasporto, dopo gli investimenti in società portuali, aeroportuali e autostradali.
“Con questa operazione il fondo Ania F2i si posiziona in un settore essenziale per il sostegno del sistema produttivo nazionale e allo stesso tempo determinante per contribuire alla progressiva decarbonizzazione dell’attività di trasporto merci in Italia”, commenta Ravanelli. “La filosofia di investimento di F2i è quella di creare un campione nazionale indipendente, efficiente e capace di realizzare economie di scala, anche aggregando ulteriori operatori, e sviluppare progetti intermodali con altri asset del Fondo, quali i porti merci, settore nel quale F2i ha recentemente investito. In Cfi abbiamo individuato un operatore ben posizionato per perseguire questa strategia in continuità con quanto realizzato sino ad oggi dalla Società”.
Il nuovo Fondo Ania F2i è presieduto da Ania Maria Bianca Farina, che spiega di avere come obiettivo l’investimento in reti infrastrutturali: “L’emergenza Covid ha mostrato quanto sia importante per l’Italia avere operatori indipendenti ed efficienti per il trasporto merci via ferrovia: nelle ultime settimane molti dei beni indispensabili sono arrivati alle famiglie grazie ai treni merci mentre le misure restrittive sul movimento di persone hanno ostacolato il trasporto su gomma. Crediamo che le infrastrutture contribuiranno alla ricrescita della nostra economia e confermiamo l’impegno del settore assicurativo a supportare il sistema Paese anche in questo difficile momento”.
Il trasporto ferroviario delle merci sta crescendo anche in Italia, una tendenza in atto da tempo ma che è stata accelerata dall’emergenza della Covid-19, che sta limitando l’autotrasporto internazionale a favore della rotaia. Compagnia Ferroviaria Italiana è stata una delle prime società ferroviarie private italiane, fondata nel 2007 da Giacomo Di Patrizi. Oggi fattura 64 milioni di euro l’anno ed è la terza compagnia ferroviaria merci italiana, dietro a Mercitalia e Captrain (controllata da Sncf).