Il servizio ferroviario merci diretto tra Chengdu e Melzo, che avrebbe dovuto rappresentare un segno tangibile di quello che potrà essere la Nuova via della seta – è stato sospeso dopo poche settimane dal suo avvio, avvenuto a fine gennaio 2019. La conferma arriva direttamente dagli uffici austriaci di Felb (Far East Land Bridge), l'operatore Mto emanazione delle ferrovie russe Rzd che lo scorso autunno aveva effettuato con successo un primo test sperimentale e a inizio anno aveva annunciato l'avvio di quello che, secondo le intenzioni, avrebbe dovuto essere inizialmente un collegamento regolare con frequenza quindicinale e successivo aumento a settimanale. La capacità del treno era di 40 container e il transit time poco superiore a due settimane per coprire una distanza di circa 10mila chilometri attraversando Kazakistan, Russia, Bielorussia, Polonia e Austria, prima di raggiungere l'Italia.
"Teniamo a rassicurare sul fatto che Felb è ancora e sarà presente sul mercato italiano, che per noi è molto importante", premette Alexander Mironow, direttore marketing di Felb Austria. "Proprio per l'importanza di questo mercato avevamo avviato un treno pilota diretto fra Italia e Cina ma ancora oggi offriamo connessioni fra questi due Paesi via Duisburg e siamo presenti sul mercato italiano con il nostro nuovo rappresentante commerciale Sergio González". Implicitamente confermata, dunque, anche la notizia che la controllata Felb Italia, che aveva un proprio ufficio a Milano, ha chiuso i battenti, così come hanno trovato fondamento le indiscrezioni che davano per certa l'uscita dall'azienda del responsabile per il mercato italiano Nicola Cavasin (al vertice fin dall'apertura nel nostro Paese avvenuta nel 2016), nel frattempo accasatosi in Rail Cargo Group.
Di fatto quindi la società controllata dalle ferrovie russe non si ritira completamente ma ridimensiona le proprie risorse dedicate all'Italia, che sarà ora servita dalla Cina (con un transit time di poco superiore ai venti giorni) con trasbordo in Germania, a Duisburg, e collegamento da e per Busto Arsizio (Varese) grazie al network dell'operatore intermodale Hupac.
Nicola Capuzzo
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