In una nota diffusa il 5 settembre 2015, il Gruppo FS "ribadisce l'assoluta correttezza dell'operato di Trenitalia, rilevando come esso sia in linea con quanto avviene in tutto il resto d'Europa e come, lungi dall'essere frutto di una decisione unilaterale, sia stato oggetto di un ampio confronto preventivo con le organizzazioni sindacali che, dopo aver valutato anche gli aspetti relativi alla sicurezza, hanno tutte sottoscritto nel 2009 un accordo integrativo del Contratto di lavoro e successivamente, nel 2012, il Contratto Collettivo Nazionale di Lavoro attualmente in vigore in cui sono riportati i contenuti di tale accordo".
In dettaglio, la società ferroviaria porta sei punti a sostegno della scelta di Trenitalia:
- la sicurezza dei propri dipendenti e la tutela delle condizioni di lavoro costituiscono da sempre valori ineludibili, inseriti nel Codice etico di Gruppo
- il ricorso a un solo macchinista è la modalità ordinaria di condotta dei treni utilizzata in tutta Europa. E' così, ad esempio, nel Regno Unito, in Francia, Germania, Belgio, Olanda, Repubblica Ceca, Svizzera, Austria, Slovacchia, Ungheria e Polonia
- tale modalità di condotta è ritenuta sicura dalle Agenzie per la Sicurezza delle Ferrovie Europee, ivi inclusa l'Agenzia Nazionale per la Sicurezza Ferroviaria (ANSF), nonché dall'Associazione delle Ferrovie Europee (CER), come di recente da quest'ultima confermato nel Position Paper dell'aprile del 2014
- in Italia sono garantiti i più elevati standard di sicurezza, poiché la rete ferroviaria è da tempo interamente coperta da sistemi di protezione della marcia del treno, nei quali il nostro Paese è all'avanguardia
- tutte le imprese ferroviarie operanti in Italia, oltre 30, nei settori merci, passeggeri e Alta Velocità fanno ricorso alle stesse modalità utilizzate da Trenitalia
- Trenitalia è dotata di un Sistema di gestione della sicurezza sul lavoro OHSAS 18001 rispondente agli standard internazionali e rilasciato da un organismo terzo (SGS) che ne ha attestato la piena rispondenza delle procedure, oltre che alla disciplina vigente, anche all'obiettivo di garantire in concreto adeguati livelli di sicurezza per i lavoratori.
Al termine del comunicato il Gruppo Ferrovie dello Stato "esprime pieno sostegno ai vertici di Trenitalia e conferma come il ricorso al macchinista unico costituisca un passaggio definitivo e irreversibile nel processo di efficientamento e modernizzazione del trasporto ferroviario".
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