Il testo dell'intesa prevede che il fondo bilaterale finanziato da FS e dai suoi lavoratori favorisca il pensionamento di mille lavoratori della società ferroviaria, con la contestuale assunzione di altre mille persone. Lo scivolo pensionistico riguarda i lavoratori cui mancano trentasei mesi, o meno, alla naturale scadenza del ritiro. Le parti hanno valutato che il prepensionamento riguarderà 350 dipendenti di rete Ferroviaria Italiana, 590 di Trenitalia e 80 di Mercitalia e personale tecnico di RFI.
Il costo dell'operazione è di 124 milioni di euro. Ma per rendere operativo l'accordo è necessario che il Governo stili uno specifico decreto interministeriale Lavoro ed Economia. Mauro Ghilardi, direttore Risorse Umane e Organizzazione di Gruppo FS spiega che "l'età media in FS è di 49 anni, oltre il 50% dei dipendenti ha più di 50 anni, il 10% supera i 60". L'accordo interessa soprattutto il personale operativo d'esercizio. Il segretario generale di Fit Cisl, Salvatore Pellecchia afferma: "Siamo soddisfatti dell'accordo firmato per due ragioni: perché mitighiamo gli effetti della legge Fornero, aiutando chi ha diritto ad andare in pensione, e perché facciamo mille assunzioni vere".
© TrasportoEuropa - Riproduzione riservata - Foto di repertorio
Segnalazioni, informazioni, comunicati, nonché rettifiche o precisazioni sugli articoli pubblicati vanno inviate a: redazione@trasportoeuropa.it
Puoi commentare questo articolo nella pagina Facebook di TrasportoEuropa
Vuoi rimanere aggiornato sulle ultime novità sul trasporto e la logistica e non perderti neanche una notizia di TrasportoEuropa? Iscriviti alla nostra Newsletter con l'elenco ed i link di tutti gli articoli pubblicati nei giorni precedenti l'invio. Gratuita e NO SPAM!