L'Italia cerca uno spazio di sviluppo industriale nel Paese appena uscito dall'embargo e un primo importante risultato è giunto ieri a Teheran dall'incontro fra l'amministratore delegato di FS, Renato Mazzoncini, e il vice-ministro iraniano (nonché presidente della ferroviaria statale RAI) Our Sayed Aghaei. I due hanno firmato un memorandum d'intesa per una collaborazione che può raggiungere il valore di cinque miliardi di euro.
L'accordo prevede che FS partecipi alla realizzazione di due nuove linee ferroviarie ad alta velocità: Teheran-Hamadan e Arak-Qom, seguendo la progettazione, la costruzione e la messa in servizio. Sempre nell'ambito dell'alta velocità, il Gruppo italiano ha firmato un contratto di assistenza tecnica nel progetto della linea Teheran-Qom-Isfahan.
Altre parti dell'accordo prevedono la collaborazione di Italcertifer alla progettazione preliminare del Test Center delle Ferrovie Iraniane, un centro di prova per provare con apparecchiature all'avanguardia l'infrastruttura e il materiale rotabile. Infine, il Gruppo FS fornirà assistenza alle Ferrovie Iraniane nella ricerca di materiale rotabile in Italia per l'alta velocità e per le linee convenzionali, offrendo programma completo di formazione per il personale delle ferrovie iraniane.
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