Si chiama progetto NGT (Next Generation Train) e per il momento è solo un disegno, ma rappresenta l'idea innovativa nata dalle menti di tecnici e ricercatori del Centro Aerospaziale tedesco (DLR), che nella sede di Colonia riunisce istituti di ricerca specializzati nel settore aeronautico, spaziale e dei trasporti. L'obiettivo e vedere realizzato entro i prossimi venticinque anni un nuovo concetto di treno merci assemblato da singoli carri dotati di motori elettrici che recuperano energia durante la frenata, con un design costruttivo improntato sull'aerodinamicità e soprattutto un mezzo manovrabile da remoto, ossia senza conducente a bordo.
Lo studio è iniziato nel 2007 partendo da un treno a due piani con una velocità di marcia di circa quattrocento chilometri orari e da qui la volontà di creare un convoglio specifico per il trasporto merci, che avesse la stessa velocità e aerodinamica di un treno passeggeri. Dal punto di vista del carico, sarà un treno che fornirà una notevole capacità in termini di volumi, l'intenzione non è di movimentare container ma un grande quantitativo di imballaggi, che opportunamente assemblati renderanno il convoglio meno rumoroso. Quindi più spazio e vani da entrambi i lati, in modo tale da abbinare l'alta velocità per raggiungere la destinazione ad una rapidità di carico e scarico dei prodotti.
Secondo le intenzioni degli ingegneri del DLR il treno sarà senza macchinista, o per lo meno automatizzato, affidandosi all'ETCS (European Train Control System) di livello 3, un sistema di gestione, controllo e protezione del traffico ferroviario, ancora però in fase di studio. Questa tecnologia prevede l'eliminazione di molte apparecchiature di terra affidando sia la localizzazione che il controllo di integrità dei convogli ad appositi apparati trasmittenti di bordo che dialogano in continuità con il posto centrale di elaborazione e controllo dei dati relativi alla marcia dei treni sulla tratta. Tratte che saranno intercontinentali, l'intento è coprire lunghe distanze per raggiungere quei mercati – come l'Asia – in continua espansione.
"Il nostro progetto è unico e ho riscontrato molto interesse soprattutto da possibili partner industriali, ma il comparto ferroviario europeo deve accelerare il suo sviluppo, non servono solo treni ad alta velocità, ma tutte le infrastrutture necessarie – terminal e hub dedicati – a garantire una movimentazione adeguata delle merci. Bisogna fare in fretta, i treni cinesi stanno arrivando" ha dichiarato Joachin Winter, responsabile per il DLR del progetto NGT.
Davide Debernardi
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