Una tempesta perfetta si sta abbattendo sul trasporto ferroviario delle merci italiano. È formata da crisi energetica, burocrazia e lavori infrastrutturali del Pnrr. Lanciano l’allarme tre associazioni degli operatori del settore Assofer, Fermerci e Fercargo, che hanno scritto nuovamente al ministro dei Trasporti, Matteo Salvini, per chiedere un incontro urgente. Nella comunicazione precedente, le tre sigle espressero una “forte preoccupazione” sulla mancanza d’informazioni sull’attuazione del contributo al trasporto combinato strada-rotaia (ferrobonus). E ancora oggi non ci sono a riguardo comunicazioni ufficiali per le imprese.
In questa seconda lettera, le associazioni ritengono che i tre elementi citati “rischiano di provocare danni irreversibili per l’intero comparto del trasporto ferroviario merci in Italia”. Precisano che “nel 2026, termine di fine lavori del Recovery, potrebbero esserci meno operatori attivi sul mercato e vanificare lo sforzo degli investimenti previsto per gli utilizzatori dell’infrastruttura”. Oltre all’incontro urgente, le sigle chiedono un “confronto permanete” per “accompagnare questa fase molto complessa e difficile per il trasporto ferroviario delle merci”.