La compagnia ferroviaria statale russa Rzd ha inoltrato all’Unione Europea una richiesta formale di esonero dalle sanzioni, istituite a febbraio 2022 dopo l’invasione dell’Ucraina, affermando che questo provvedimento viola diritti fondamentali e "diverse norme di diritto internazionale e atti della stessa UE", come ha scritto sul suo canale Telegram. Le sanzioni vietano l’acquisto, la vendita, la fornitura di servizi finanziari nei confronti della società ferroviaria.
Rzd afferma che queste sanzioni “limitano la capacità delle Ferrovie russe di svolgere funzioni socialmente significative e umanitarie”. Il giornale RailFreight.com ha analizzato l’impatto delle sanzioni sull’operatività di Rzd. Quello più grave è l’uscita d’importanti operatori stranieri dal mercato ferroviario russo, soprattutto nella fornitura di materiale rotabile e ricambi.