L’occupazione russa dei porti ucraini che si affacciano sul Mare di Azov e il blocco di quelli sul Mar Nero hanno ridotto drasticamente l’esportazione di prodotti agricoli dal Paese, che ora può usare solo la ferrovia (anch’essa colpita dal conflitto) e le vie d'acqua interne. Una situazione che ha spinto la compagnia ferroviaria Ltg Cargo a riprendere le attività in Ucraina. Lo fa attraverso la sua filiale Ltg Cargo Ukraine, per soddisfare “un significativo aumento della domanda da parte di clienti commerciali in Ucraina per cereali e altri carichi provenienti dal Paese”.
La società chiarisce che fornirà servizi di spedizione e assisterà i clienti nell’organizzazione del trasporto attraverso Ucraina, Polonia e Lituania, precisando che per la sicurezza dei suoi dipendenti opererà in remoto. Ltg Cargo Ukraine aveva sospeso ogni attività in Ucraina a marzo a causa dell’invasione russa e nelle settimane successive la compagnia ha trovato percorsi alternativi per le merci provenienti dall'Ucraina attraverso la Polonia, anche tramite la sua filiale Ltg Cargo Polska.
"Con il rilancio, possiamo contribuire a soluzioni logistiche ancora più efficienti e continuare ad aiutare i nostri clienti ucraini a far uscire i loro carichi dal Paese, soprattutto grano, olio e mais”, ha dichiarato Saulius Stasiūnas, Ceo di Ltg Cargo Ukraine. “Continueremo a collaborare con le Ferrovie ucraine in questo processo e insieme cercheremo di rendere il più agevole possibile l'attraversamento del confine ucraino-polacco e il trasbordo delle merci nelle stazioni di confine ucraine".