Lo hanno subito battezzato in modo molto efficace il “Canale di Suez sui binari”. Si tratta di un nuovo collegamento ferroviario ad alta capacità idealmente parallelo alla via d’acqua che collega il Mar Rosso al Mediterraneo. Destinato al traffico misto, passeggeri veloci e merci, rientra in un primo pacchetto di 660 chilometri di nuova ferrovia che l’Egitto intende realizzare per modernizzare i collegamenti all’interno del paese e con i principali porti commerciali e turistici.
Il contratto di costruzione del valore di 3,8 miliardi di euro è stato siglato ai primi di settembre 2021 dall’ente egiziano che gestisce i progetti infrastrutturali, l’Autorità nazionale per i tunnel, e un consorzio guidato da Siemens Mobility che offrirà tutta la propria tecnologia, compresi i treni passeggeri e le locomotive della famiglia Vectron per la trazione dei convogli merci. La ferrovia adotterà il sistema di segnalamento Etcs L2, lo standard europeo destinato sempre più ad allargare la propria presenza fuori dal Vecchio continente. L’intesa con la formula chiavi in mano ha la durata di 15 anni e copre la progettazione, la realizzazione, la messa in servizio e la manutenzione delle linee ferroviarie.
Il nuovo corridoio su rotaia ha la forma di una ipsilon con i due bracci sul Mediterraneo. Parte da Ain Sokna, località sulla sponda occidentale del golfo di Suez per poi collegare Città del 6 Ottobre, posta a 20 chilometri a sud-ovest del Cairo e la Nuova Capitale Amministrativa, futura capitale dell’Egitto e ambizioso progetto urbanistico. A questo punto la ferrovia si divide in due rami, uno si dirige verso Alexandria (Alessandria), seconda città del Paese e principale porto egiziano, l’altro passando attraverso El Alamein raggiunge la località turistica e portuale di Marsa Matrouh. La nuova ferrovia oltre a collegare alcune delle aree urbane più significative e in rapido sviluppo dell’Egitto, sarà una cerniera tra i porti marittimi e gli scali interni della regione. Si stima che il volume delle merci trasportate per ferrovia aumenterà del 15%.
Il contratto sottoscritto a settembre è il primo a essere stato firmato in seguito a un memorandum d’intesa concordato a gennaio 2021 e che prevede la realizzazione di nuove infrastrutture ferroviarie con un programma di sviluppo fino a 1800 chilometri. Già delineata la seconda fase del “Canale di Suez sui binari” con una diramazione che partirà dalla Nuova Capitale Amministrativa per raggiungere Luxor, porto di partenza di molte crociere sul Nilo. Qui si dividerà in due rami, un breve tratto verso Aswan (Assuan), l’altro raggiungerà le località turistiche di Hurghada e Safaga affacciate sul Mar Rosso.
Piermario Curti Sacchi