Nella conferenza stampa sul bilancio del 1° giugno 2017, il presidente del Consiglio d'amministrazione di Hupac, Hans-Jörg Bertschi, ha stilato il primo bilancio dell'apertura della galleria di base del San Gottardo, avvenuta nel dicembre 2016. Pur rilevando che l'attività ferroviaria sta avvenendo senza inconvenienti e con la riduzione di una locomotiva sulla linea di Luino, egli afferma che la galleria non sta portando vantaggi sui tempi di percorrenza dei treni internazionali, nonostante a maggiore velocità dei convogli nel tunnel.
"Sul corridoio Benelux-Germania-Svizzera-Italia si viaggia con i medesimi orari del 2015, perché il 90% del possibile risparmio di tempo svanisce a causa delle attese", ha spiegato Hans-Jörg Bertschi. Per risolvere questo problema ci vuole una pianificazione delle tracce concordata a livello internazionale, che però è ancora "in una fase embrionale".
Hupac propone quindi un coordinamento internazionale nella pianificazione delle tracce per il transito in Svizzera sul corridoio di traffico Benelux/Germania/Svizzera/Italia, per pianificare e cadenzare al meglio le capacità di tracce disponibili: "Se invece di aspettare alle frontiere i treni viaggiano, tutti ci guadagnano: si liberano dei binari, locomotori e macchinisti possono essere impiegati in modo più produttivo, la rotazione dei carri migliora, nei terminal la gestione degli slot diventa più efficiente e i clienti sono soddisfatti".
Sul versante economico, Hupac sta già preparandosi all'abolizione dei contributi d'esercizio per il trasporto intermodale prevista in Svizzera entro fine 2023: "La parola d'ordine è ridurre i costi di produzione e aumentare il carico utile per treno in modo da compensare la soppressioni dei sostegni finanziari senza perdere in concorrenzialità nei confronti del trasporto su gomma. Dal 2023 in avanti dobbiamo aumentare la produttività in modo integrato, a tutti i livelli".
In concreto, Bertschi sottolinea che "i due terzi degli odierni contributi d'esercizio potranno essere compensati se vi sarà un puntuale adeguamento infrastrutturale a livello di corridoio, cosa che però allo stato attuale non sembra sia garantito. Per un terzo di tali sussidi esiste una lacuna che rappresenta un serio rischio per il traffico combinato attraverso la Svizzera".
Hans-Jörg Bertschi ha anche parlato dei lavori di potenziamento della linea italiana: "Mentre in Svizzera il completamento del corridoio di quattro metri via Chiasso e Luino assicurerà una produttività ottimale, sul corridoio di traffico merci Rotterdam-Genova si deve constatare ritardi nell'eliminazione delle strozzature di produttività". Per Hupac, i parametri fondamentali per un esercizio economico del trasporto intermodale sono treni lunghi 740 metri, con profilo di quattro metri e peso di duemila tonnellate trainati da una sola locomotiva. "Ciò nonostante, in Germania e in Belgio permangono dei limiti alla lunghezza di treno, in Italia al tonnellaggio", aggiunge la società.
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