La Via della Seta alternativa al passaggio in Russia avrà una relazione sempre più veloce e concorrenziale attraverso il Kazakistan. Per questo motivo, le ferrovie del Paese centro-asiatico intendono potenziare le infrastrutture ferroviarie a confine con la Cina. Coerentemente con questo obiettivo sono stati avviati i lavori per riqualificare una delle direttrici principali transfrontaliere. Il progetto appena avviato riguarda la linea ferroviaria da Dostyk (Druzhba) a Mointy (Moyynty), particolarmente utilizzata dal transito delle merci. A lavori conclusi la capacità della linea aumenterà di cinque volte, in quanto si stima che da 12 coppie di treni al giorno si passerà a 60.
Il corridoio parte da Mointy, nella regione di Karaganda per raggiungere Dostyk, vicino al confine con la Cina. La linea attualmente è a binario singolo e i lavori prevedono essenzialmente la posa di un secondo binario, cosa che però comporta la realizzazione di numerose opere d’arte anche impegnative lungo gli oltre 800 chilometri del corridoio: tra queste ci sono cinque grandi ponti, una novantina di scavalchi minori, quasi 300 canali sotterranei e 14 cavalcavia autostradali. Secondo le previsioni i lavori saranno conclusi entro l’estate del 2025.
Fonti del Kazakistan segnalano che negli ultimi cinque anni il traffico di transito dei container è aumentato di oltre quattro volte, mentre il giro d’affari delle merci di esportazione ha superato i 74 miliardi di tonnellate/km. La domanda continua a crescere ma le infrastrutture non sono in grado di far fronte alla richiesta, ecco perché si rende indispensabile investire sul potenziamento della ferrovia.
Oltretutto il Kazakistan si trova al centro del Middle Corridor, cuore delle relazioni internazionali che dalla Cina attraverso la Turchia raggiunge l’Europa, ribattezzato in modo informale Via della Seta su ferro, a sottolineare la modalità ferroviaria. Ha un percorso transcontinentale interessando numerosi Paesi, con relazioni anche via mare, come Georgia, Azerbaigian, Turkmenistan, Uzbekistan e Kazakistan. Secondo fonti turche, il Middle Corridor è più economico e veloce rispetto al corridoio del nord (quello della Transiberiana) come via commerciale tra Europa e Asia, ha un percorso più corto di 2000 km, ha condizioni climatiche più favorevoli, oltre a ridurre il tempo di percorrenza di quindici giorni rispetto alla rotta marittima.
Piermario Curti Sacchi