Dalla carta al progetto da mandare in gara, per il nodo ferroviario di Novara è iniziato il conto alla rovescia. Prima della fine del 2021 si concluderà la fase di raccolta delle osservazioni da parte di tutti i soggetti interessati, poi Rfi potrà approntare il progetto esecutivo e avviare le procedure dell’appalto. L’opera più significativa è rappresentata dalla realizzazione di una bretella a servizio dei treni merci. Quest’ultima parte a nord di Novara, dove si stacca dalla linea Novara-Domodossola e passando sotto l'autostrada A4 e la linea ad alta velocità Torino-Milano, raggiunge direttamente lo scalo del nodo novarese.
La nuova interconnessione comporta anche l’adeguamento del terminal dell’autostrada viaggiante (RoLa) e del fascio binari del Boschetto da portare allo standard europeo da 750 metri. I lavori sul nodo sono finanziati con i fondi del Pnrr e comportano un investimento complessivo che supera i 100 milioni di euro. L’adeguamento e il potenziamento del nodo ferroviario comprende anche importanti investimenti collaterali soprattutto dal punto di vista della viabilità.
In particolare saranno soppressi tutti i passaggi a livello tra lo scalo di Novara e il bivio Vignale da dove si dipartono principalmente le linee verso Domodossola e il Sempione. È prevista la realizzazione di una bretella stradale per collegare direttamente a nord del capoluogo la strada statale 229 del lago d’Orta con la 32 Ticinese attraverso un doppio sottopassaggio per superare i binari della Novara-Domodossola e della Novara-Arona.
Il progetto sull’areale di Novara ha quindi come obiettivo quello di valorizzare la vocazione merci del nodo novarese in funzione di collegamento con la rete svizzera via Domodossola-Sempione e indirettamente anche via Luino soprattutto in vista del potenziamento del terminal dell’interporto Cim, sempre più al centro del crocevia merci del nord-ovest. In questo modo, inoltre, i treni merci avranno un accesso diretto alle linee di riferimento a nord senza più dover impegnare lo scalo di Novara che resta principalmente a servizio dei treni passeggeri.
Ciò però non impedirà il transito in stazione di alcuni convogli merci, in quanto resta irrisolto il nodo dei collegamenti verso sud dove ci sono ancora progetti molto fumosi. Pertanto in direzione Alessandria-Genova e quindi verso il Terzo Valico resta un raccordo a singolo binario con un attraverso stradale protetto da un passaggio a livello che taglia a raso tutto il piazzale della stazione novarese, compresa la linea Torino-Milano.
Piermario Curti Sacchi