Mentre la Svizzera cerca di accrescere il ruolo del corridoio ferroviario di AlpTransit spostando l’attenzione su Genova e il suo porto valorizzato nei collegamenti dal futuro Terzo Valico, la Germania non lascia nulla di intentato per rilanciare lo spazio dei suoi porti nella logistica europea. L’ultima pedina giocata sullo scenario continentale riguarda il terminal delle ferrovie austriache Öbb a Wolfurt. Con il cambio d’orario del 13 dicembre 2020 lo scalo entra della rete AlbatrosExpress di TFG Transfracht, una consociata di Deutsche Bahn attiva nel trasporto di container verso l'entroterra per i porti marittimi tedeschi.
La rete AlbatrosExpress è una delle più fitte in Europa e può contare su 24 terminal con oltre 15mila destinazioni in Germania, Austria e Svizzera che si interfacciano con i porti di Amburgo, Bremerhaven, Wilhelmshaven, Koper, Rotterdam e Anversa. Il terminal austriaco di Wolfurt, ubicato al confine con la Svizzera nella regione del lago di Costanza, diventa così un crocevia tra la Germania meridionale, l’Austria occidentale, la Svizzera orientale e il corridoio del Liechtenstein.
L’Austria sta investendo risorse importanti per potenziare le infrastrutture ferroviarie destinate al trasporto merci: un esempio è rappresentato dal terminal Wien Süd (Vienna Sud) per il quale è prevista un’ulteriore fase di espansione in modo da accrescere ancora di più la capacità attuale. Sono sette le piattaforme logistiche di Öbb Infrastruktur gestite dalla società Terminal Service Austria (TSA): oltre a Wien Süd, ci sono i terminal di Wels, St. Michael, Villach, Wolfurt, Wörgl e Brennersee.
I progetti di potenziamento per il trasporto merci rientrano in un ambizioso piano di investimenti varato da Öbb su tutta la rete che copre il periodo 2021-2026. Si prevede di impegnare 17,5 miliardi di euro, mediamente tre miliardi l’anno, destinati anche a raddoppi e quadruplicamenti di linee adottando in alcuni casi i più evoluti sistemi di segnalamento controllati da satellite. Per esempio il sistema di linee che vanno da Meidling, a sud di Vienna, a Floridsdorf, a nord della capitale austriaca, interessate da un intenso traffico di tutte le tipologie, avranno una capacità che raggiungerà i 900 treni al giorno. Saranno investiti anche 1,5 miliardi di euro nel piano di digitalizzazione di tutta la rete.
Piermario Curti Sacchi