Prosegue anche nei primi sei mesi del 2021 la crescita del trasporto container tra Cina ed Europa. Una tendenza in atto da tempo, ma che è stata accelerata dalla carenza di stiva in portacontainer e aerei che ha spinto le merci sulle rotaie. Secondo i dati dell’operatore intermodale Utlc Era, nei primi sei mesi dell’anno hanno viaggiato in treno 200.200 teu, il 42% in più rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente. In senso inverso hanno viaggiato meno contenitori, 116.500, ma con un aumento percentuale maggiore, ossia l’80%. Le principali località di spedizione cinesi sono Xi'an con il 36%, Chengdu con il 22% e Chongqing con il 20%.
Utlc Era precisa anche quali sono le principali tipologie di merci trasportate in treno da oriente a occidente nel 2020: prodotti elettrici (85.135 teu), prodotti di ingegneria (80.556 teu) e i componenti automobilisti (57.796 teu). Queste tre categorie rappresentano il 40% delle merci trasportate, mentre solo tre anni fa, invece costituivano circa l'80%. Le nuove merci che prendono il treno hanno un valore più basso, come componenti in plastica (28.838 teu), legno (14.859 teu), tessili (12.825 teu), articoli ottici (10.704 teu), gomma e prodotti in gomma (7509 teu).
Secondo Alexey Grom, Ceo di Utlc Era, il successo del treno non deriva solo dalle carenze del trasporto marittimo e aereo ma anche dalla “elevata velocità e affidabilità del servizio e dalle tariffe stabili, di cui al momento non è previsto l’aumento”. Un altro elemento importante è il potenziamento del collegamento tra Cina ed Europa, che permette alle spedizioni di Utlc Era di percorrere i 5430 chilometri tra il confine cinese a quello europeo in soli cinque giorni. Al confine tra Cina e Kazakistan è sorto alla fine di giugno il nuovo Dostyk TransTerminal che ha una capacità di muovere 700mila teu l’anno.
“È un’ottima opportunità che i terminali alle frontiere vengano ampliati e non intendo solo quelli lungo il confine cinese”, spiega Grom. “Stiamo assistendo, allo stesso tempo, ad un rapido sviluppo in Bielorussia e nella regione di Kaliningrad”. Un altro importante intervento è avvenuto al valico di Brest-Malashevichi, sul confine europeo, con l’implementazione di nuove tecnologie, che le permetteranno di quadruplicare l’attuale volume delle merci.
Utlc Era - una joint-venture tra le ferrovie di Bielorussia, Kazakistan e Russia - afferma di trasportare il 90% dei viaggi in transito tra Cina ed Europa e per gli ultimi mesi del 2021 prevede un ulteriore aumento del traffico del 20%. “Siamo due anni avanti rispetto alle nostre previsioni”, precisa Alexey Grom. Nel 2020, la società intermodale ha gestito 547mila teu, il 54% in più dell’anno precedente.