Si allontana con destini incerti quello che per alcuni era un progetto visionario ma fattibile, vale a dire costituire un’impresa ferroviaria su base cooperativa. La francese Railcoop, dopo molte speranze andate deluse, il 16 ottobre 2023 è entrata in amministrazione controllata in quanto non disponeva più della liquidità per pagare i creditori. Ora, in base alla legge francese, la cooperativa viene sottoposta a un periodo di osservazione di sei mesi, durante il quale dovrà ricercare e garantire ulteriori finanziamenti, ammesso che sia in grado di riuscirci.
Railcoop ha una base sociale molto frazionata con migliaia di soci finanziatori, favoriti anche dal sistema fiscale che consente detrazioni per questa formula societaria. Solo una settimana prima, l’85% degli azionisti ha votato a favore del proseguimento dell’attività aprendo alle trattative con una società di venture capital per ottenere ulteriori fondi. E inoltre circa 800 soci cooperatori hanno deciso di apportare ulteriori capitali per la società.
Railcoop è stata costituita con l’ambizione di proporre in primo luogo un servizio di treni merci in Francia da estendere successivamente anche al trasporto passeggeri con collegamenti trasversali come quelli tra Bordeaux, Limoges e Lione. Costituita nel 2019 e acquisita una regolare licenza ferroviaria, in breve tempo, già a novembre 2021 è diventata operativa.
Railcoop è nata sulla spinta delle liberalizzazioni ferroviarie volute dall’Unione Europea che hanno fatto breccia anche in un Paese come la Francia, tradizionalmente geloso del proprio monopolio ferroviario e poco incline all’apertura del mercato. Obiettivo dell’impresa ferroviaria in cooperativa era quello di occupare una nicchia costituita dai collegamenti a livello regionale, non serviti o trascurati dall’impresa nazionale Sncf perché giudicati antieconomici per le scarse economie di scala, e questo sia per le merci sia per i passeggeri.
Il primo servizio di trasporto merci su rotaia collegava le regioni occitane dell’Aveyron e del Lot (Capdenac) con l’hub logistico di Tolosa Saint-Jory, lungo un tracciato chiuso all’esercizio dal 2014 e lungo 180 chilometri. All’avvio erano previsti tre viaggi settimanali in entrambe le direzioni, da rendere successivamente quotidiani, rivolgendosi al trasporto di prodotti agricoli e industriali. Il servizio utilizzava due locomotive noleggiate da DB Cargo che garantiva anche il personale di condotta, oltre a una serie di carri anche questi presi in locazione.
Secondo quanto si apprende da fonti francesi, però il servizio ha rasentato il paradosso. Il treno viaggiava spesso completamente vuoto solo per dimostrare che l’impresa ferroviaria poteva fornire un servizio affidabile come tempi di percorrenza e rispetto dell’orario. Al massimo veniva caricato qualche pallet di clienti occasionali.
Visti i risultati non proprio entusiasmanti per il servizio merci, Railcoop aveva deciso di dedicarsi in breve tempo anche al trasporto passeggeri da avviare fin dal giugno 2022, ma difficoltà sia finanziarie sia legate alla disponibilità del materiale rotabile, hanno fatto slittare questa ipotesi a giugno 2024. Ma ora tutto appare in forse e rimesso in discussione.
Piermario Curti Sacchi