L’obiettivo è ambizioso nei numeri ma fattibile: raddoppiare la quota di trasporto merci per ferrovia dall’attuale valore, un modesto 9%, al 18% in dieci anni, entro quindi il 2030. La scommessa si gioca in Francia e a lanciare la sfida è un’alleanza tra gli operatori che prende il nome di Fret Ferroviaire Français du Futur, condensata nella sigla 4F. In campo i principali protagonisti transalpini del trasporto merci per ferrovia: Fret SNCF, Euro Cargo Rail (Deutsche Bahn), VFLI (filiale di SNCF), Europorte e Lineas. I proponenti vogliono bruciare le tappe. Costituita a marzo 2020, l’alleanza intende pubblicare a giugno le proposte di rilancio per il trasporto merci ferroviario in Francia.
Esplicito l’invito rivolto al Governo francese di rispettare l’impegno previsto dalla legge per la mobilità (Loi d’orientation des mobilités) e quindi presentare al Parlamento entro il primo gennaio 2021 una strategia per lo sviluppo del trasporto merci su rotaia. Tra i nodi da sciogliere le soluzioni per facilitare il trasferimento modale, accrescere il ruolo della ferrovia nella logistica e in quella universalmente conosciuta come supply chain (catena di approvvigionamento) e, infine, rafforzare l’infrastruttura ferroviaria a servizio dei porti.
La casella di partenza per questa sfida si trova piuttosto in basso vista la quota del 9%, ma soprattutto ci sono da fare i conti con una realtà politica ed economica che ha difeso fino a quando è stato possibile una situazione di sostanziale monopolio in mano alle statali SNCF. Viene immediato fare un confronto con un paese come la Germania, dove grazie alla liberalizzazione, le imprese ferroviarie e i numeri del cargo su rotaia hanno raggiunto valori di tutto rispetto.
L’alleanza 4F è consapevole del fatto che diversi tentativi di rivitalizzare il trasporto per ferrovia negli ultimi due decenni in Francia non hanno dato risultati incoraggianti. Si punta quindi al modello Rail Freight Forward, la coalizione delle società ferroviarie di trasporto merci europee impegnate con una serie di iniziative a raggiungere in Europa una quota di mercato del 30%. Franck Tufferau, amministratore delegato dell’Association Française du Rail (un gruppo di operatori privati nel trasporto merci), in una dichiarazione all’agenzia online L’Antenne, si è detto pronto a partecipare a questa sfida, le imprese vogliono essere coinvolte attivamente nel rilancio della ferrovia in Francia: “il settore ha idee ed è molto motivato”. Il piano che sarà presentato al governo punta su investimenti adeguati e iniziative concrete per garantire alta qualità anche nei treni merci in un Paese che a lungo ha creduto solo nei TGV.
Piermario Curti Sacchi