La Spagna continua a investire in una prospettiva che mette insieme i porti mediterranei, nuovi raccordi con la ferrovia a standard europeo e il corridoio Ten-T Mediterraneo, vale a dire l’asse principale tra la penisola iberica, la Francia e il resto dell’Europa. Il gestore della rete ferroviaria Adif, la società statale responsabile della gestione dei porti pubblici Puertos del Estado e l’Autoridad Portuaria de Castellón hanno firmato un accordo per completare l’accesso ferroviario meridionale al porto commerciale della capitale di Castellón (Castelló in valenzano). Saranno investiti 132 milioni di euro di cui 71,7 da parte delle ferrovie e 60,3 come quota del porto, ma in realtà si tratta per buona parte di fondi legati al piano Next Generation EU.
Le nuove opere completano quelle già in corso da parte di Adif per un valore che supera i cento milioni di euro e precisamente un raccordo ferroviario di 4,7 chilometri tra il corridoio Mediterraneo e il futuro scalo intermodale. Ora sarà realizzata una nuova tratta ferroviaria di 3,6 chilometri utile sia come accesso esterno sia come rete interna al porto. I lavori prevedono anche la posa di un ulteriore binario elettrificato lungo 8,3 chilometri tra i due lotti, oltre a tutti gli impianti per la trazione elettrica, il segnalamento e la sicurezza.
Il nuovo accesso ferroviario al porto commerciale di Castellón, situato a una sessantina di chilometri a nord di Valencia, rappresenta un tassello essenziale per lo sviluppo del corridoio Mediterraneo. Il raccordo esclusivamente destinato ai treni merci sarà gestito per la parte esterna da Adif, mentre il segmento localizzato all’interno del porto sarà di pertinenza dell’autorità portuale. Lo scalo rispetta lo standard europeo per treni lunghi 750 metri e adotterà, come il primo lotto già in fase di costruzione, il doppio scartamento, largo di tipo spagnolo e standard europeo di 1435 mm per evitare rotture di carico e inserire in modo sempre più efficiente la rete spagnola nei corridoi ferroviari merci europei. L’Autoridad Portuaria sta elaborando anche il progetto di costruzione della stazione intermodale che si collega direttamente con il nuovo accesso meridionale del porto. Un ulteriore lotto di lavori contempla una bretella che consentirà ai treni merci di invertire la marcia anche verso nord.
Sempre in Spagna, il gestore della rete ferroviaria Adif ha avviato la gara d’appalto per assegnare la gestione del terminal merci di La Llagosta, a nord di Barcellona. Per adeguare e potenziare il nodo logistico multimodale le ferrovie hanno già investito 82 milioni di euro. Il centro ha una superficie di oltre 105mila mq dei quali oltre 85mila sono costituiti dal terminal merci, affiancato da un’area disponibile per eventuali ampliamenti di quasi 60mila mq. L’importo messo a gara è di 16,6 milioni di euro con una durata contrattuale di vent’anni, prorogabili per altri venti. Il terminal rispetta gli standard europei per treni da 750 metri ed è collegato alla rete ferroviaria locale a doppio scartamento ma sarà interconnesso direttamente anche al corridoio Mediterraneo con un raccordo a scartamento europeo.
Piermario Curti Sacchi