Intorno a mezzogiorno di venerdì 28 febbraio 2025 lo svio di un treno merci carico di benzolo ha causato un imponente incendio, con fiamme alte fino a venti metri e una densa colonna di fumo nero. L’incidente – che non ha causato feriti - è avvenuto nei pressi di Hustopeče nad Bečvou, che è un crocevia fondamentale per il trasporto merci tra la Moravia settentrionale e la Slovacchia. La linea Hranice na Moravě–Horní Lideč, interessata dall'incidente, è infatti usata per il transito di materiali chimici prodotti dall'impianto Deza di Valašské Meziříčí, azienda controllata dal conglomerato Agrofert.
Tale stabilimento, specializzato nella lavorazione di catrame e benzolo grezzo, rifornisce regolarmente i mercati dell'Europa centrale. Il traffico ferroviario rimarrà sospeso per almeno quattro settimane, con deviazioni dei treni passeggeri attraverso Přerov e Ostrava. Il trasporto merci subirà ritardi sulla rotta Praga-Košice, aumentando i costi logistici per le aziende chimiche della zona.
Il convoglio incidentato, composto da diciassette cisterne, trasportava circa 1.020 tonnellate di benzolo destinate a stabilimenti industriali in Slovacchia e Ungheria. Secondo le ricostruzioni preliminari, alle 11:47 (Cet) il treno merci di ČD Cargo, in transito sulla linea 280, ha subito uno svio e delle diciassette ferrocisterne coinvolte, quindici sono uscite dai binari, provocando la rottura degli allacciamenti e la fuoriuscita di benzolo liquido. Il contatto della sostanza con superfici calde o scintille ha innescato un incendio entro due minuti dal deragliamento, come attestato dai dati delle scatole nere.