Intorno alle 2.15 del 18 giugno 2020 un locomotore ha investito un tecnico di rete Ferroviaria Italiana di sessant’anni mentre lavorava in un cantiere nella zona del bivio Felinone. L’intervento dei soccorsi non è riuscito a salvare la vita dell’uomo. Non sono ancora note le cause dell’incidente, su cui stanno indagando la Polizia ferroviarie e Rete Ferroviaria Italiana. Dopo l’incidente è intervenuto il segretario generale della Fit Cisl, Salvatore Pellecchia, che ha ricordato che nel 2019 hanno perso la vita 62 persone sui binari italiani mentre svolgevano il loro lavoro.
Dopo avere premesso che”nel nostro paese gli standard di sicurezza in ambito ferroviario sono elevati e migliorati di anno in anno grazie all’utilizzo di sempre più avanzate tecnologie”, Pellecchia aggiunge che “evidentemente c’è bisogno di una campagna straordinaria di prevenzione e di sensibilizzazione che coinvolga il sindacato e tutte le parti in causa, a partire dall’Ansf, l’Agenzia nazionale per la sicurezza nelle ferrovie, e fino alle imprese ferroviarie, passando per il gestore dell’infrastruttura e per le imprese appaltatrici di attività di manutenzione e di servizi accessori e complementari al trasporto ferroviario (accompagnamento notte, ristorazione, pulizia a bordo treno) per porre la parola fine a tali tragici accadimenti”. Il sindacato chiede di intensificare la formazione finalizzata alla prevenzione degli infortuni, che “ è una necessità cogente e a questo devono essere destinate molte più giornate formative rispetto a quelle già utilizzate. Vanno premiati i comportamenti virtuosi delle aziende che riescono a contare zero infortuni sul lavoro. Zero infortuni è infatti l’obiettivo al quale puntare”.