All’inizio del 2021, la filiale italiana di Dhl Global Forwarding ha avviato le spedizioni ferroviarie, sia di container pieni che di groupage, tra Cina e Italia e più precisamente tra la città di Xi’an (situata nella Cina centrale) e Milano (presso i terminal di Melzo o di Busto Arsizio), ponendo come hub per la ricezione o la consegna nel territorio italiano la sua piattaforma di Pozzuolo Martesana. Il servizio ha una frequenza settimanale ed è seguito da uno specifico centro di competenza che ha sede a Genova. Il responsabile italiano di Dhl Global Forwarding, Matteo Somma, lo conferma anche per il 2022 in questa intervista a TrasportoEuropa.
“Sulla rotta dalla Cina all'Italia trasportiamo soprattutto prodotti finiti dell’elettronica, articoli sportivi di gamma medio-alta, elettrodomestici bianchi, componenti automobilistici e packaging per la Moda”, spiega Somma. “Dall'estate scorsa abbiamo rilevato un aumento dei volumi pure dall’Italia alla Cina, a causa anche della carenza di container vuoti per il trasporto marittimo. In questo caso trasportiamo in prevalenza pneumatici, confezioni di Moda, prodotti chimici e componenti meccanici”.
In Italia Dhl punta molto sul servizio porta-a-porta, sia a container pieno, sia di groupage, perché? “Il trasporto ferroviario per la Cina sta ricevendo negli ultimi quindici mesi una crescente attenzione anche in Italia, ma è ancora una modalità poco conosciuta da parte della nostra committenza, che quindi può essere più interessata al porta-a-porta, perché fornisce un servizio completo. Ora stiamo raccogliendo i pareri di chi ha usato questo trasporto per svilupparlo durante l’anno. Il primo obiettivo è aumentare i volumi verso est, rotta su cui c’è maggiore offerta di trasporto”.
Si dice che successo del treno è stato amplificato dalla pandemia, che ha ridotto la stiva aerea e marittima, aumentandone anche i costi. È vero? “Sì, però bisogna aggiungere che il Gruppo Dhl promuove a livello europeo la rotaia da prima della comparsa della pandemia, perché rappresenta un valido complemento alle altre modalità. È meno costosa dell’aereo e più veloce della nave. Inoltre, sta dimostrando un’elevata affidabilità anche durante l’emergenza. Ma è importante anche per la sostenibilità ambientale, un tema sempre più sentito dai committenti”.
Il successo del treno tra Italia Cina potrà proseguire anche al termine dell’attuale emergenza globale? “L’affidabilità e la sostenibilità dimostrata da questa modalità negli ultimi due anni fa pensare che la crescita possa diventare strutturale, mantenendo un’onda lunga nel tempo. Ci sono però alcune variabili in gioco nei traffici tra Asia ed Europa, che sono legate all’andamento e ai costi del mare e dell’aereo. Tali variabili non permettono di prevedere di quanto il trasporto ferroviario potrà ancora crescere”.
Michele Latorre