Le ferrovie spagnole investiranno nove miliardi di euro per potenziare ed estendere i corridoi europei Mediterraneo e Atlantico, spina dorsale nei collegamenti tra la Penisola iberica e il resto dell’Europa. Oltre a favorire la mobilità passeggeri veloce, le nuove infrastrutture hanno come obiettivo lo sviluppo logistico mettendo in rete porti, terminal merci e poli industriali. Alcuni punti chiave dei corridoi trans-europei sono infatti i collegamenti tra la rete ferroviaria e i centri logistici.
Per favorire queste relazioni, il piano messo a punto da Adif, il gestore ferroviario spagnolo, prevede di elettrificare alcuni itinerari da valorizzare per il traffico merci e di potenziare gli scali adeguandoli al modulo 750 metri, lo standard europeo. Per quanto riguarda i collegamenti con i porti, sono in avanzata fase di realizzazione i lavori per creare un accesso ferroviario diretto per lo scalo di Siviglia in modo da evitare le attuali manovre di inversione che avvengono nelle stazioni limitrofe. Sempre in tema di portualità sarà realizzato un nuovo accesso ferroviario per la piattaforma di Bajo de la Cabezuela nell’area di Cádiz (Cadice), dove l’Autorità portuale ha già realizzato un nuovo fascio di binari.
Sul fronte dell’intermodalità uno dei progetti chiave è l’autostrada ferroviaria che attraversa tutta la penisola iberica tra Algeciras e Saragozza, per promuovere il traffico merci tra il Marocco e l’Europa continentale. Qui è previsto l’adeguamento di tutte le gallerie e del tracciato ferroviario in modo da garantire il passaggio dei treni intermodali senza limiti di sagoma. Contestualmente si interverrà anche sulla linea tra il nodo portuale di Huelva e Siviglia in modo da favorire il transito dei treni merci a modulo 750 metri. I progetti di Adif prevedono anche lavori diffusi sulla rete per potenziare i nodi interessati dal traffico merci come a Castellar de la Frontera e nell’area del terminal di San Roque Mercancías. Saranno valorizzati anche itinerari interni come la linea Alcázar de San Juan-Manzanares e la Linares-Córdoba.
Una considerazione di fondo: tutte le nuove elettrificazioni adotteranno lo standard 25 kV in corrente alternata, il sistema più prestazionale previsto nei principali corridoi ferroviari europei, al posto di quello tradizionale spagnolo. Inoltre, un numero maggiore di tratte ferroviarie è dotato di doppio scartamento, quello largo spagnolo e quello standard internazionale, ma si stanno pianificando conversioni dirette tra i due scartamenti senza fasi intermedie.
Si stima che entro la fine del decennio, la linea costiera tra Barcellona e Valencia sarà esclusivamente a scartamento standard, per poi raggiungere prima Alicante e poi Murcia. Verrà quindi realizzata una nuova linea ad alta velocità mista passeggeri e merci fino ad Almeria direttamente a 1435 mm, lo scartamento che dalla Francia già raggiunge Barcellona, voluto essenzialmente per favorire il traffico merci.
Nei primi otto mesi del 2022 le ferrovie merci spagnole hanno registrato risultati di tutto rispetto. Nel traffico convenzionale i treni/km sono aumentati del 4,8%, mentre i treni cargo ad alta velocità, sui quali la Spagna punta molte risorse, sono aumentati del 16,5%. Questo dimostra come il traffico merci veloce su rotaia sta crescendo più rapidamente.
Piermario Curti Sacchi