L’Austria mette sul piatto poco più di 20 miliardi di euro da investire nelle infrastrutture ferroviarie insieme a 4,7 miliardi che saranno destinati alla manutenzione della rete nazionale. L’intesa sottoscritta tra il Governo di Vienna e le ferrovie federali Öbb rappresenta un piano quadro 2024-29 per potenziare tutto il sistema ferroviario e favorire così il trasferimento modale, merci e passeggeri. In sintesi, l’obiettivo è quello di realizzare nuove linee e fornire maggiore capacità su quelle esistenti e potenziate con raddoppi e investimenti tecnologici.
Sulla carta le risorse non mancano anche se occorre fare i conti con l’incremento dei costi delle materie prime e un contesto economico caratterizzato da alti livelli d’inflazione. Al massimo sarà rivisto il cronoprogramma di alcune opere già programmate, spostando i tempi in avanti. Prima di tutto sono confermati i grandi progetti in corso, come il tunnel di base del Brennero, quello del Semmering e la nuova ferrovia sotto la Koralpe di 130 chilometri in avanzata fase di costruzione tra Graz e Klagenfurt.
Mentre la revisione dei tempi tocca più da vicino il Brennero con la linea di accesso da nord, in quanto per la nuova tratta in variante verso Kufstein che evita soprattutto ai treni merci il nodo di Wörgl, i lavori di costruzione saranno rinviati al 2028 e la messa in esercizio nel 2037, contestualmente ad altri interventi sull’asse ferroviario che collega l’Italia alla Germania.
Grazie ai nuovi fondi si sblocca invece un altro intervento atteso da tempo su una direttrice conosciuta in Austria come Pyhrnbahn, lunga poco più di cento chilometri da Linz a Selzthal e per lo più a binario singolo nonostante appartenga alla rete ferroviaria principale. Un’ampia sezione di questa linea sarà quindi raddoppiata.
Il doppio binario sarà posato anche a sud di Werndorf, un passaggio chiave verso il porto di Koper (Capodistria) in Slovenia. Nuovi binari anche tra Linz e Salisburgo in parte su nuovo tracciato oppure come quadruplicamento di linee esistenti, ma anche in questo caso i tempi slittano in avanti mediamente di un anno, un ritardo che potrebbe essere definito comunque accettabile.
Altri investimenti specifici puntano all’aumento della capacità per il trasporto merci. Questa sarà ottenuta con investimenti sia infrastrutturali sia tecnologici in modo da garantire sempre il transito di treni a lunghezza standard europea (modulo 750 metri). Si investiranno risorse anche per potenziare e ammodernare gli scali di smistamento e realizzare bretelle e raccordi tra linee ferroviarie e aree industriali.
Oltre al risultato di potenziare tutta la rete ferroviaria nel suo complesso, il piano di investimenti 2024-29 rappresenta un volano per tutto il sistema produttivo austriaco. e Öbb calcolano che per ogni euro investito sulla ferrovia si crea un valore aggiunto di due euro per l’economia nazionale. Le ferrovie federali sono anche ottimiste: nonostante l’incremento dei prezzi e l’inflazione, la capacità di ottenere finanziamenti anche aggiuntivi non è mai mancata.
Piermario Curti Sacchi