Dopo due anni di confronto con tutti i soggetti interessati e di dibattito pubblico, la Germania è riuscita a delineare l’ultima tratta che ancora mancava: ora il nuovo corridoio ferroviario che costituisce l’accesso da nord verso il tunnel di base del Brennero risulta interamente definito, almeno sulla carta. L’ultimo tassello a trovare la sua collocazione è un tratto di linea con un’estensione tutto sommato contenuta, esattamente 15,7 chilometri, ma che ha richiesto un lungo confronto soprattutto per il suo impatto ambientale. Per questo motivo è stato scelto un percorso quasi tutto in variante rispetto all’attuale ferrovia e non un semplice raddoppio in sede a quattro binari.
La nuova linea va da Grafing, importante nodo a sud-est di Monaco di Baviera e raggiunge Ostermünchen, località mediana tra la stessa Grafing e Rosenheim, crocevia verso il confine con l’Austria. La variante si sviluppa alla sinistra del tracciato attuale, distante dai centri abitati. Le opere d’arte principali del nuovo percorso sono una serie di ponti, tra cui uno di 990 metri e un tunnel lungo poco più di un chilometro e mezzo. Il tracciato prescelto favorisce anche il collegamento con l’area industriale di Schammach. I due nuovi binari della variante saranno a servizio soprattutto dei treni merci che percorrono il corridoio del Brennero e che quindi non dovranno più convivere con il fitto servizio passeggeri locale.
Le ferrovie tedesche scontano un forte ritardo sui progetti di potenziamento della linea del Brennero, per varie ragioni, non legate solo a motivazioni economiche o di pianificazione degli interventi su tutta la rete: non può essere nascosto il fatto che l’interesse verso il corridoio con l’Austria e l’Italia è passato in secondo piano in seguito all’unificazione delle due repubbliche tedesche avvenuta nel 1990 e il conseguente gigantesco impegno per la loro integrazione che ha spostato l’attenzione verso l’Europa centro-orientale.
L’Austria, invece, i compiti li ha svolti per tempo: dopo aver realizzato nel 1994 la circonvallazione merci di Innsbruck che comprende un tunnel di 12,7 chilometri (il più lungo di tutto il Paese), nel 2012 ha aperto all’esercizio la tratta ad alta capacità lunga 40 chilometri nella bassa valle dell’Inn, dall’imbocco nord della circonvallazione nella capitale del Tirolo fino a Kundl, poco a sud di Wörgl, in attesa di definire il resto del tracciato con la Germania.
Piermario Curti Sacchi