Il conflitto tuttora in corso in Ucraina ha cambiato in modo significativo il ruolo della Polonia nel trasporto merci transfrontaliero. Prima della guerra la Polonia era la porta d’ingresso e il valico di frontiera più frequentato per le merci trasportate in treno tra l’Estremo oriente e l’Europa. Questo scenario è repentinamente mutato dall’inizio dell’invasione russa del 24 febbraio 2022. Ma la crisi non nasce solo dalla guerra in corso. Il primo segnale di un cambiamento si è avuto in seguito alle sanzioni imposte dall’Unione europea alla Bielorussia nell’ottobre 2020.
Queste misure hanno provocato un drastico ridimensionamento dei treni merci transfrontalieri tra i due Paesi. Il prezzo maggiore lo ha pagato il terminal di Małaszewicze, il principale scalo intermodale della regione, porta d’accesso verso il continente russo, e dove avviene il trasferimento delle merci tra i carri a scartamento ferroviario standard e quelli a scartamento largo di tipo russo: per questo motivo il terminal ha ampi piazzali e linee dedicate per i due differenti sistemi. Ora Małaszewicze appare come svuotato di treni e di significato.
Ma la Polonia ha deciso di non rimanere alla finestra. Si tratta di spostare la barra verso altri orizzonti che si stanno rapidamente delineando. Un esempio è rappresentato dal nuovo e grande terminal ferroviario nella città polacca di Brwinów, a circa 25 km a sud-ovest di Varsavia, realizzato da Hupac e inaugurato il 7 settembre 2022. Anche se quest’ultimo investimento è stato pianificato da tempo, ben prima del conflitto in corso in Ucraina, è la dimostrazione di come cresce l’interesse commerciale verso la Polonia.
Nel frattempo, le ferrovie polacche Pkp Pkl hanno deciso di investire importanti risorse per potenziare i collegamenti con la Germania. In primo piano c’è la linea ferroviaria tra Szczecin Główny (Stettino) e il confine polacco-tedesco che conduce fino a Berlino. Stettino è il secondo maggiore porto della Polonia e intende valorizzare il suo ruolo di collegamento europeo. L’attuale linea in territorio polacco è a binario singolo: sarà dunque raddoppiata ed elettrificata, verranno soppressi tutti i passaggi a livello e costruito un nuovo viadotto ferroviario che elimina l’esistente incrocio a raso di Cukrowa. I treni merci potranno percorrere la linea ammodernata fino a una velocità di 120 km/h. La stazione merci di Szczecin Gumieńce sarà riqualificata in modo da disporre di binari a modulo standard di 750 metri. I lavori sulla linea saranno conclusi entro la fine del 2025, mentre l’intero progetto di collegamento tedesco-polacco sarà completato per la metà del 2027.
L’attuale situazione geopolitica ha rilanciato anche un altro corridoio merci, quello che collega la Polonia con il porto di Koper (Capodistria). Il servizio di trasporto ferroviario merci gestito da Baltic Rail registra numeri di tutto rispetto, in crescita costante negli ultimi dieci anni. I teu trasportati nel 2022 sono il 38% in più rispetto all’anno precedente. Il servizio intermodale attraversa l’Austria e la Repubblica Ceca e si svolge quattro volte la settimana basandosi su due terminal in Polonia, a Wroclaw (Breslavia) e a Katowice. Anche questo itinerario è destinato ad avere un ruolo sempre maggiore come alternativa nei transiti verso il continente asiatico con collegamenti ferro-marittimi
Piermario Curti Sacchi