Lo svio di un carro di un treno merci operato da Gts Rail avvenuto nella notte tra il 19 e il 20 aprile 2023 nella stazione di Firenze Castello ha causato l’interruzione di entrambe le linee ferroviarie, l’alta velocità e la convenzionale, tra Bologna e Firenze, con enormi disagi sia per i passeggeri, sia per le merci. Ciò è avvenuto perché il carro è uscito dai binari proprio in corrispondenza di un portale che sostiene la catenaria di entrambe le linee, che in quel punto corrono parallele, abbattendo così i cavi elettrici. Alle 11.50 del 20 aprile Rfi ha progressivamente riattivato la circolazione sull’alta velocità, che è però tornata regolare solo alle 17.00, mentre quella della linea convenzionale è tornata regolare alle 3.40 del 21 aprile (ma resta sospesa su quella DD tra Prato e Firenze Castello).
In seguito ai rilievi della Polfer iniziati poco dopo l’incidente, la Procura di Firenze ha avviato un’indagine per l’ipotesi di reato di disastro ferroviario, per ora a carico d’ignoti. I magistrati hanno sequestrato il carro che ha sviato e ha ascoltato le testimonianze dei due macchini del treno. Il carro sviato – che Gts Rail ha chiarito non essere di sua proprietà e quindi non ha responsabilità della manutenzione – trasportava un container carico di merci varie. Il comandante della Polfer Toscana, Marco Dalpiaz, ha precisato che il convoglio era formato da trenta carri, nessuno dei quali trasportava merce pericolosa. Il treno era partito dall’Interporto di Nola ed era diretto a Milano Segrate.
L’incidente di Firenze ha suscitato una reazione dei sindacati, che ribadiscono la richiesta di maggiore sicurezza sulla rete ferroviaria. Una nota della Cgil Toscana ritiene che sia “indispensabile e non più rinviabile il completamento di opere infrastrutturali che alleggerirebbero il traffico ferroviario sul capoluogo toscano”. La segretaria generale regionale Monica Santucci ha dichiarato che questo caso “apre la necessità di un dibattito approfondito sul sistema complesso del trasporto merci nel nostro Paese”. Michele Panzieri e Leonardo Mugnaini della Uiltrasporti Toscana sono “preoccupati dal fatto che troppi sono gli incidenti che negli ultimi mesi si sono verificati sia a livello nazionale che nella nostra regione. Occorre un'approfondita analisi per invertire questo trend negativo e dare più sicurezza al trasporto su ferro, uno dei settori più importanti del Paese che merita attenzione per le migliaia di lavoratori e cittadini che ne sono quotidianamente coinvolti".