Le ferrovie tedesche tracciano la via per un nuovo concetto di rete, alternativo a quello indicato come alta velocità, che richiama soprattutto il servizio passeggeri e che presuppone la costruzione di nuove linee dedicate. L’obiettivo da raggiungere è quello di trasformare le direttrici ad alto traffico in una rete ad alte prestazioni. Questo significa adottare un vasto programma di aggiornamento dei tracciati e delle tecnologie. A essere interessati da questo massiccio programma di potenziamento sono 4200 chilometri di rete individuati in via prioritaria dalle Deutsche Bahn (DB).
Dopo un’attenta analisi della situazione reale e anche per arrivare a una programmazione dei lavori che sia la meno impattante possibile sulla circolazione, sono state individuate circa 40 sezioni interessate dai lavori che saranno suddivisi in base alle priorità con un rinnovamento a breve, a medio o a lungo termine. Comunque, l’intero progetto dovrà essere concluso entro il 2030. L’articolazione degli interventi prevede il coinvolgimento sia delle Autorità locali sia del Governo federale.
Il gestore della rete DB Netz osserva come “per una maggiore qualità, puntualità e affidabilità sui binari, non c’è alternativa a un nuovo concetto di ristrutturazione: entro il 2030 vogliamo adeguare le sezioni più utilizzate della nostra rete ferroviaria verso una rete ad alte prestazioni”. Rientrano in questo progetto i primi corridoi che erano già stati individuati come il rinnovamento generale della Riedbahn tra Francoforte sul Meno e Mannheim che inizierà nell’estate 2024 con le sezioni del corridoio Amburgo-Berlino ed Emmerich-Oberhausen che seguiranno un anno dopo.
In linea teorica, tutte le direttrici ferroviarie ad alto traffico e quelle dove si sono verificati i maggiori problemi d’esercizio dovuti anche a tecnologie superate possono essere candidate a entrare nel piano di rinnovamento generale. Con il nuovo approccio ai lavori di adeguamento infrastrutturale, le DB intendono raggruppare tutti i lavori necessari sulle linee, da quelli di armamento a quelli della trazione elettrica, dall’adeguamento del segnalamento, alla digitalizzazione. In questo modo si renderà necessario chiudere completamente all’esercizio singole sezioni di rete per un periodo prefissato, ma in seguito non si dovrà più intervenire per diversi anni, esclusa la manutenzione ordinaria.
Le tratte una volta rinnovate avranno uno standard tecnico e di esercizio notevolmente più elevato rispetto a quello attuale. La scommessa però è quella di una efficace programmazione dei lavori in modo da gestire al meglio le chiusure temporanee delle linee che comportano necessariamente una deviazione dei servizi ferroviari. In primo luogo, a essere coinvolti saranno soprattutto i treni merci, in quanto i servizi passeggeri possono anche essere sostituiti dai bus. Le DB vista l’esperienza in passato non sempre positiva si sono impegnate ad aggiornare in anticipo percorsi e orari e a comunicarli per tempo alle imprese ferroviarie.
Piermario Curti Sacchi