Nel 2024, per il secondo anno consecutivo, la Germania ha attraversato una fase di recessione, incidendo anche sui volumi di traffico del principale operatore tedesco Kombiverkehr, che ha subito un calo del 5% delle spedizioni rispetto all'anno precedente, con un totale di circa 780.000 unità trasportate (pari a 1,5 milioni di teu). Oltre alla contrazione dell’economia hanno inciso anche i lavori di ristrutturazione della rete ferroviaria, che hanno causato ritardi, cancellazioni e complicazioni operative.
“Kombiverkehr sta subendo le conseguenze di una crisi economica senza precedenti, ben più profonda di quella del 2008/2009”, ha spiegato il direttore generale Armin Riedl presentando i risultati del 2024. Il secondo direttore generale Heiko Krebs ha aggiunto che "durante il 2024, il tasso di cancellazione dei treni ha raggiunto in alcuni periodi il 10-15%. Tra le tratte maggiormente colpite figurano la linea della Valle del Reno e la rotta internazionale tra Salisburgo e Villach, causando deviazioni, maggiori costi e riduzione della frequenza dei servizi”.
Nonostante le difficoltà, Kombiverkehr ha ampliato la propria offerta di trasporto con nuovi collegamenti, tra cui spiccano il Rotterdam-Colonia Eifeltor, con tre viaggi di andata e ritorno a settimana da marzo 2024; l’Anversa-Irun (Spagna), attivato a settembre 2024, con otto collegamenti settimanali verso Madrid; il Duisburg-Hallsberg (Svezia), lanciato a fine anno; il Lübeck-Verona, riattivato a gennaio 2025 con due viaggi settimanali, a cui si affianca una rotta alternativa via Amburgo con tre collegamenti settimanali.
Un altro traguardo di Kombiverkehr è stato il successo del progetto di conversione delle trazioni. Nel 2024, in seguito a un'indagine dell'UE sulla Germania, Kombiverkehr ha trasferito gran parte delle operazioni a nuove imprese ferroviarie, completando la riorganizzazione in appena sei mesi, un risultato reso possibile dalla collaborazione tra tutti i soggetti coinvolti.
Kombiverkehr ammonisce anche che l’aumento dei pedaggi ferroviari del 16%, che avviene nel terzo anno consecutivo di recessione in Germania, rischia di spingere nuovamente il trasporto merci su strada. “È necessario evitare questa inversione di tendenza. Gli adeguamenti dei prezzi devono essere prevedibili e proporzionati”, ha dichiarato Riedl.
L'azienda auspica nuove misure di sostegno da parte delle Autorità, come l'esenzione totale dai pedaggi per il pre e post trasporto ferroviario, in linea con la proposta della Commissione Europea. Inoltre, la ristrutturazione dei quaranta principali corridoi ferroviari dovrebbe essere accompagnata da finanziamenti pubblici per coprire i costi aggiuntivi derivanti dalle deviazioni di percorso. “L'investimento nella ferrovia deve continuare anche dopo il 2030 e servire anche a incentivare la costruzione di nuovi terminali”, ha concluso Krebs, criticando l'insufficienza dei fondi attuali.