Non c’è convegno o esposizione in cui uno degli argomenti più trattati e dibattuti non sia l’evoluzione verso l’alimentazione a idrogeno in ferrovia. A dire il vero ormai si è usciti dalla fase pionieristica, treni di serie viaggiano su diverse reti in Europa. Casomai la discussione, tuttora aperta, è legata ai costi, alla gestione e alla competitività di questa soluzione. Finora però l’offerta dell’industria ferroviaria si è limitata a proporre treni passeggeri adatti soprattutto a percorrere linee secondarie, ovviamente non elettrificate. Il servizio merci è rimasto praticamente nell’ombra. Ecco perché appare quasi una novità assoluta parlare di realizzazioni concrete per la ferrovia delle merci.
La prima occasione è stata la presentazione di un locomotore da manovra con celle a combustibile a idrogeno nel contesto della fiera specializzata nei trasporti Trako 2021 a Danzica in Polonia a fine settembre 2021. Qui il costruttore polacco Pesa Bydgoszcz ha presentato una macchina a quattro assi prodotta partendo dalla base di un locomotore da manovra diesel della famiglia SM42. Il prototipo ha due celle a combustibile a idrogeno da 85 kW fornite da Ballard Power Systems con sei unità di batterie di trazione ad alta capacità per un totale di 167 kW/h e quattro motori di trazione da 180 kW. I serbatoi dell’idrogeno hanno una capienza di 175 kg, consentendo 24 ore di autonomia. Dal punto di vista della gestione operativa, il locomotore è in linea con le più evolute soluzioni, come la dotazione di telecamere per manovrare in tutta sicurezza, la possibilità di controllo in remoto e un sistema di rilevamento automatico degli ostacoli. Dopo una fase di test, il locomotore entrerà in servizio per conto dell’operatore merci Orlen KolTrans e sarà destinato alla movimentazione dei carri in una grande raffineria a nord-ovest di Varsavia.
Quasi contestualmente alla presentazione da parte di Pesa di un prototipo in ordine di marcia, una lettera d’intenti è stata firmata in Estonia tra la società di logistica ferroviaria Operail e Stargate Hydrogen, specializzata nelle soluzioni per produrre idrogeno attraverso la tecnica dell’elettrolisi. Questo accordo rappresenta un interessante esempio di ricondizionamento in quanto prevede la conversione di un lotto di locomotori da manovra diesel-elettrici che saranno dotati di celle a combustibile. Il progetto sarà sviluppato per fasi in modo da arrivare alla presentazione di un prototipo entro la fine del 2022. A essere interessati da questa riconversione profonda sono i locomotori da manovra della serie C36-7 di produzione General Electric disponibili in una quarantina di unità. Queste macchine sarebbero giunte a fine carriera in quanto hanno propulsori diesel che non rispettano più gli attuali standard dal punto di vista delle emissioni. Il ricondizionamento permette di superare questo vincolo e di mantenere gli ormai datati C36-7 ancora in esercizio per diversi anni.
Piermario Curti Sacchi