I primi risultati annunciati dal Gruppo FS per Polo Logistica mostrano nel 2022 un traffico ferroviario intermodale di 5,3 miliardi di tonnellate-chilometro, con un aumento del 4% rispetto all’anno precedente. E per il 2023 il Gruppo prevede un ulteriore incremento del 10%. Questa previsione deriva dal dato consolidato di gennaio, che mostra un aumento del 13,4% in ambito nazionale e del 10,3% nell’internazionale. FS sottolinea l’andamento del terminal campano di Maddaloni-Marcianise, gestito da una società del Polo, la Mist. “Dal 9 gennaio ha registrato un forte aumento di treni nazionali e internazionali” scrive la società in una nota, aggiungendo che sono partite nuove relazioni verso Verona, Segrate (Milano) e Catania.
Il Polo Logistica a febbraio muoverà cento treni in più rispetto allo stesso mese del 2022, trasportando complessivamente 38mila unità, di cui 13mila lungo la dorsale adriatica e una parte rilevante sarà composta da semirimorchi. Per affrontare l’aumento di traffico, la società che gestisce la trazione nei terminal, Mercitalia Shunting, assumerà nuovo personale entro “tempi brevissimi” e acquisirà un locomotore.
Dall’inizio di quest’anno, FS ha potenziato i collegamenti con la Germania, aprendone venti: quattordici da Lipsia e Lubecca a Milano e Verona (con rilancio verso Pomezia, Caserta, Bari e Catania) e dal 22 febbraio la controllata tedesca TX Logostik aumenterà la frequenza, da quattro a sei viaggi la settimana, da Rostock e Verona, a causa dell’aumento della domanda di trasporto di semirimorchi. Il Polo Logistica fornisce servizi sull’intera filiera del trasporto ferroviario intermodale, dalla manovra al trasporto convenzionale fino allo stoccaggio di merce e al trasporto su rotaia dei semirimorchi.