Il porto di Trieste potrà contare sempre più nei collegamenti ferroviari su una piattaforma logistica di riferimento in Austria. Per il corridoio doganale europeo tra lo scalo della città giuliana e l’interporto di Fürnitz, a sud di Villaco, sono state poste le basi per un’ulteriore crescita. Le ferrovie austriache Öbb e la Carinzia hanno presentato a fine marzo 2022 un pacchetto di investimenti ferroviari per 650 milioni di euro tutti indirizzati a favore della rete che interessa lo Stato più meridionale della federazione austriaca.
Questi ultimi finanziamenti si aggiungono a quelli già impegnati, per un valore di 1,6 miliardi di euro, che riguardano la costruzione della Koralmbahn, la ferrovia della Koralpe, un itinerario ad alta capacità che entro il 2025 collegherà Klagenfurt con Graz, lungo un nuovo tracciato di 130 chilometri, costellato da numerose opere d’arte tra cui il tunnel di base Koralm di 32,9 chilometri, il più lungo dell’Austria. La Koralmbahn avrà il suo naturale proseguimento nella ferrovia del Semmering con la nuova galleria di base di 27,3 chilometri, anch’essa in costruzione, che darà una svolta al trasporto ferroviario delle merci eliminando un tratto molto acclive e sfavorevole, dove ora è richiesta la doppia o tripla trazione.
Ma tornando all’ultimo pacchetto di investimenti in Carinzia, questi comprendono insieme ad altre opere anche il centro merci di Fürnitz collocato a sud dell'autostrada A2, l’asse principale di collegamento tra l’Italia e Vienna. Sono attualmente in corso i vasti lavori preparatori per l'ampliamento del terminal con l'obiettivo di potenziare in modo significativo l'offerta logistica complessiva e di accrescere la quota di trasporti su ferro.
Fürnitz costituisce un naturale crocevia tra l’asse ferroviario Baltico-Adriatico e il corridoio dei Tauri. L’obiettivo è quello di porsi come “porto secco” a servizio dello scalo di Trieste. Qui troviamo la sede di TSA (Terminal Service Austria), fornitore di servizi per conto del gestore della rete ferroviaria austriaca, Öbb Infrastruktur, sempre più proiettata nelle relazioni con la portualità italiana di Trieste e Ravenna, con quella slovena di Koper e quella croata di Rijeka (Fiume). I piani di potenziamento dell’interporto di Fürnitz sono curati dalla società di sviluppo LCA (Centro logistico Austria sud) costituita da K-BV, finanziaria pubblica della Carinzia, e dalle ferrovie austriache.
Piermario Curti Sacchi