Lo sciopero iniziato il 23 gennaio 2024 dal sindacato tedesco Gdl contro Deutsche Bahn costa al sistema logistico circa cento milioni di euro. Questa è la stima fatta dall’istituto IW di Colonia, basandosi sui danni finora fatti alla supply chain. Tenendo conto che lo sciopero è programmato fino al 29 gennaio, IW ritiene che il costo totale potrà raggiungere il miliardo di euro. Tenendo conto del solo comparto del trasporto, il costo quotidiano raggiunge i 30 milioni di euro.
I settori maggiormente colpiti dallo sciopero sono quelli che trasportano grandi quantità di merce e che quindi non riescono a trasferire tutte le spedizioni sulla strada. Si tratta di acciaierie, industria meccanica e automobilistica e industria chimica. Gli effetti dello sciopero dei ferrovieri sono moltiplicati dai gravi problemi causati al trasporto marittimo dei container dalla crisi del Mar Rosso, che si ripercuoterà presto sui porti europei, e dai colli di bottiglia sulla rete ferroviaria tedesca causati dai lavori di manutenzione straordinaria.
In un comunicato diffuso il 23 gennaio, l’European Rail Freight Association (Efta) afferma che lo sciopero non sta colpendo solo Deutsche Bahn, contro cui è rivolto, ma anche le altre compagnie ferroviarie, perché vi aderiscono anche alcuni lavoratori di DB InfraGo, la società del Gruppo Deutsche Bahn che gestisce l’infrastruttura. Secondo l’Efta, questo comportamento sta creando problemi al trasporto internazionale e l’associazione cita il corridoio Reno-Alpi.
Quindi, l'Efta lancia un appello urgente a entrambe le parti “affinché facciano tutto ciò che è in loro potere per garantire che le attività delle ferrovie concorrenti non siano compromesse”. In particolare, la Gdl deve limitare lo sciopero ai macchinisti di Deutsche Bahn, senza compromettere il funzionamento di DB InfraG, mentre Deutsche Bahn dove “fare tutto ciò che è in suo potere per adempiere ai propri doveri sovrani in qualità di gestore dell'infrastruttura”.
La Gdl replica alle critiche sullo sciopero sostenendo di avere presentato l’offerta di proseguire la trattativa senza riserve, col fine di sospendere lo sciopero: “Spetta quindi al datore di lavoro decidere quanto limitare i viaggiatori e i clienti del trasporto merci della Deutsche Bahn nei prossimi giorni”, scrive il sindacato in una nota del 24 gennaio. Per sostenere questa offerta, la Gdl ha presentato una proposta di accordo in sette punti.