Mentre il presidente Trump ha lo sguardo fissato sulla Groenlandia, che è un protettorato della Danimarca, il Gruppo danese A.P. Moller-Maersk gli ha sfilato da sotto il naso la ferrovia che scorre parallela al Canale di Panama. Lo ha fatto acquisendo la società che la gestisce, la Panama Canal Railway Company, tramite la controlla società terminalista Apm Terminals. L’acquisizione è stata formalizzata i 2 aprile 2025, precisando che le quote della compagnia ferroviaria sono state interamente cedute da Canadian Pacific Kansas City Limited (Cpkc) e dal gruppo Lanco/Mi-Jack. Le società non hanno rivelato l’importo della transazione.
Per Apm Terminals, questa acquisizione rientra in un piano più ampio di potenziamento dei collegamenti intermodali in America Latina e di consolidamento del proprio ruolo come snodo logistico mondiale. L’operazione consentirà alla società di ampliare la gamma di servizi offerti ai grandi operatori del trasporto marittimo e d’integrare maggiormente le proprie attività terrestri con quelle portuali, garantendo maggiore efficienza e flessibilità. Keith Svendsen, amministratore delegato di Apm Terminals, ha aggiunto che l’infrastruttura ferroviaria potrà essere valorizzata appieno solo attraverso un’integrazione più stretta con le dinamiche logistiche internazionali.
Dal lato dei venditori, la scelta di cedere la partecipazione è stata motivata da una strategia di razionalizzazione. Canadian Pacific Kansas City Limited ha dichiarato di voler concentrare gli sforzi sulle proprie attività ferroviarie in Nord America, ottimizzando così le risorse e creando valore per gli azionisti. Anche il gruppo Lanco/Mi-Jack ha espresso piena fiducia nella capacità di Apm Terminals di far crescere il traffico container sulla linea.
Inaugurata nel 1855, questa linea ferroviaria lunga 76 chilometri parallela al canale ha subito significativi ammodernamenti nel corso degli anni per adeguarsi alle esigenze del commercio internazionale e alle innovazioni tecnologiche. Nel 1998, il governo panamense ha concesso alla Pcrc – nata come joint-venture tra Kansas City Southern e il produttore di gru Mi-Jack Products - il diritto di riqualificare e gestire la ferrovia. L'obiettivo principale era trasformare la linea in un corridoio efficiente per il trasporto intermodale di container, offrendo un'alternativa rapida al transito attraverso il Canale di Panama.
I lavori di ricostruzione sono iniziati nel gennaio 2000 e si sono conclusi nel luglio 2001, con un investimento di 76 milioni di dollari. Questo progetto ha incluso la sostituzione delle rotaie con binari saldati continuamente, l'adozione di traverse in cemento per resistere ai danni degli insetti e la modifica della galleria di Miraflores per ospitare container impilati su due livelli. Inoltre, sono stati realizzati terminal intermodali sia sul versante atlantico, vicino al Manzanillo International Terminal di Colón, sia sul versante pacifico, vicino al porto di Balboa.
Grazie a questi interventi, la ferrovia ha aumentato la sua capacità, permettendo il transito di treni composti da vagoni articolati a doppio piano. Questa infrastruttura ha reso possibile il trasferimento di container tra gli oceani in tempi notevolmente ridotti rispetto al passaggio attraverso il canale, soprattutto durante periodi di congestione o restrizioni operative, come quelli dovute alla siccità che ha colpito la regione tra il 2023 e il 2024.
Secondo dichiarazioni del presidente e Ceo della Panama Canal Railway Company nel 2015 la capacità originale è stata ampliata da 400mila a 800mila container all'anno, con piani per ulteriori espansioni in previsione della costruzione di un nuovo porto all'ingresso pacifico del canale, progetto che però non è stato realizzato. Dal punto di vista economico, la Panama Canal Railway ha prodotto nel 2024 un fatturato di 77 milioni di dollari (circa 69 milioni di euro), con un margine operativo lordo (Ebitda) di 36 milioni di dollari (circa 32 milioni di euro).